Ieri Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, è stato il protagonista della lettura annuale della Fondazione Magna Carta quest’anno dedicata al tema “La tv commerciale fattore di sviluppo della democrazia”. PROSEGUI LA LETTURA »
Articoli con tag silvio berlusconi
Confalonieri: la tv commerciale è stata la prima grande liberalizzazione italiana
Rassegna stampa tv, 9 maggio 2012
- Mediaset, raccolta in calo. Punterà sui super-clienti, Laura Verlicchi (il Giornale)
- Mediaset, crollano gli utili nel trimestre, Cinzia Meoni (Finanza & Mercati)
- Mediaset arranca in Italia, Andrea Montanari (MF-Milano Finanza)
- La7, dopo 11 anni ancora lontana dall’obiettivo, Claudio Plazzotta (Italia Oggi)
- Analogie: il web per Grillo come la tv per Silvio, Nicola Porro (il Giornale)
- Lucarelli: racconto e retorica, Aldo Grasso (Corriere della Sera)
- Lucarelli: la fine di Calipari sembra un film, Maurizio Caverzan (il Giornale)
- I talk show affollano la settimana, Luca Sofri (Vanity Fair)
- Il canale tv di Oprah Winfrey a rischio chiusura, Alessandra Farkas (Corriere della Sera)
Rassegna stampa tv, 30 marzo 2012
- Intervista a Emilio Fede, Stefano Zurlo (il Giornale)
- Fede: l’amarezza dell’amico Silvio, Maria Volpe (Corriere della Sera)
- Intervista a Freccero: “Minzolini peggio di Fede”, Silvia Truzzi (il Fatto Quotidiano)
- Fede: cala il sipario sul tg-varietà, Massimiliano Panarari (La Stampa)
- Il Biscione cambia pelle, Mario Sechi (Il Tempo)
- Intervista a Sarah Varetto (direttore SkyTg24), Paolo Conti (Corriere della Sera)
- Il 3D è il passato, la tv del futuro è l’OLED, Sergio Pennacchini (Xl-la Repubblica)
La crisi di Rai 3 e di La7 secondo Aldo Grasso
In questo video, Aldo Grasso, critico tv del Corriere, prova a spiegare i motivi del calo di ascolti di Rai 3 e di La7. Grasso individua due cause principali: il venir meno del “nemico” Silvio Berlusconi e la presenza di due direttori di rete che propongono modelli televisivi vecchi e desueti.
Rassegna stampa tv, 7 marzo 2012
- Berlusconi non va da Vespa, redazione (Lettera43.it)
- Per Minzolini una direzione (Tg2) o un’indennizzo, Mauro Romano (MF-MilanoFinanza)
- Panariello si salva perchè è un semplice, Aldo Grasso (Corriere della Sera)
- “Panariello non esiste” ma esiste il suo ascolto, Francesco Specchia (Libero)
- Panariello (r)esiste, Gregorio Paolini (Glennville-GregorioPaolini.it)
- La Rai cerca un magazzino al costo di 1 milione, Stefano Sansonetti (Italia Oggi)
- Macché signorine oggetto!, Selvaggia Lucarelli (Libero)
- Isola trash, Donatella Aragozzini (Leggo)
- Intervista a Luisella Costamagna, Elisabetta Colangelo (Vanity Fair)
- Luisella Costamagna, la santorina in cerca di riscossa, Laura Rio (il Giornale)
Rassegna stampa tv, 27 febbraio 2012
- L’occasione sciupata dalla tv italiana, Dom Serafini (CorrierEconomia)
- Il flop della satira senza Silvio, Massimiliano Lenzi (Il Tempo)
- La Dandini e il pubblico di La7, Gregorio Paolini (Glenville-GregorioPaolini.it)
- Religione e antipolitica, la ricetta di Chiambretti, Maurizio Caverzan (il Giornale)
- L’approfondimento perde quota i tv, Aldo Grasso (Corriere della Sera)
- Il diritto di critica e l’elogio a Santoro, Aldo Grasso (Corriere della Sera)
- La solitudine de “Gli Intoccabili” (La7), Riccardo Bocca (l’Espresso blog)
- C’erano una volta le tv locali…, Alberto Guarnieri (Il Messaggero)
Monti senza contraddittorio battuto da Vespa sul naufragio della Concordia
Due giorni (leggi qui>>) fa avevamo analizzato le apparizioni di Mario Monti in televisione: 5 in due mesi e mezzo di governo (un primato da far impallidire Silvio Berlusconi). Ma parlando delle ospitate in tv del premier bisogna riflettere anche sul tipo di partecipazione che sceglie… PROSEGUI LA LETTURA »
A Mario Monti piace andare in televisione
E’ il premier della sobrietà, quello che avrebbe dovuto liberare l’Italia dalla videocrazia del perfido Silvio Berlusconi. E invece a Mario Monti la tv sembra piacere parecchio e in televisione ci va più del Cavaliere. PROSEGUI LA LETTURA »
Augusto Minzolini al Tg4?
Ieri abbiamo parlato del probabile (e forse imminente) addio di Emilio Fede al Tg4 (leggi qui>>). In pole position per la successione pareva esserci Giorgio Mulé, attuale direttore di Panorama (ma i nomi nel toto-direttore sono molti…). Stamani il quotidiano Italia Oggi rivela, con una certa sicurezza, che a prendere il posto di Fede sarà Augusto Minzolini, ex direttore del Tg1. Sarebbe lo stesso Silvio Berlusconi a volerlo al Tg4 e glielo avrebbe assicurato durante una telefonata.