Sembra incredibile ma anche Michele Santoro si è piegato al business del gossip…
A rivelarlo è il settimanale Chi. Ricostruiamo i fatti: nella prima puntata di Servizio Pubblico, andata in onda il 25 settembre su La7, Santoro ha proposto un’intervista a Karima El Marhoug, meglio nota come Ruby Rubacuori o anche “la nipote di Mubarak”, la Ruby al centro del processo che vede come imputato Silvio Berlusconi.
L’intervista si è svolta davanti ad un pannello pubblicitario dell’azienda di moda di cui la giovane marocchina è testimonial. La circostanza è piuttosto strana, di solito i marchi delle aziende non devono essere mostrati, a meno che non siano gli sponsor (e se ne segnala la presenza con un avviso in sovraimpressione) o brand in product placement (nel qual caso l’operazione deve essere segnalata dalla grafica “programma con inserimento di prodotti a fini commerciali”). I look dei personaggi che partecipano alle trasmissioni – specialmente negli ultimi anni – vengono controllati per evitare che ci siano richiami, più o meno subliminali, a marchi commerciali.
Ma Chi, nel numero della scorsa settimana, ha rivelato che Ruby ha accettato l’intervista con Servizio Pubblico solo a patto che essa si svolgesse davanti al pannello pubblicitario della ditta di cui è testimonial. Scrive Chi:
Michele Santoro si piega alle logiche del marketing e, pur di avere Ruby nella prima puntata di Servizio Pubblico, andata in onda giovedì 25 ottobre su La7, ha accettato le condizioni della giovane marocchina: «L’intervista si fa nello showroom dell’azienda che mi ha voluto come testimonial. E la telecamera deve riprendere il backdrop (la bacheca) posizionato alle spalle mie e della giornalista che farà le domande, con il marchio in evidenza». Santoro ha detto sì e infatti, durante gli oltre dieci minuti di intervista, l’azienda Silvian Heach ha avuto il suo…servizio pubblico.
Nel numero in edicola questa settimana, Chi torna sull’argomento e rivela:
Dopo avere rivelato la scorsa settimana che Servizio Pubblico, il programma di Michele Santoro in onda su La 7, aveva intervistato Ruby, accettando le richieste della ragazza marocchina, che aveva acconsentito a essere ripresa solo a patto che il nome dello sponsor della giovane apparisse alle sue spalle, ora possiamo aggiungere che chi ha concluso gli accordi tra Karima El Marhoug e la redazione di Santoro è il suo nuovo agente: Fabrizio Corona. Un’esclusiva pagata a caro prezzo.
Non ci scandalizziamo che talvolta le interviste in tv siano a pagamento (lo avevamo affermato anche quest’estate quando qualcuno aveva insinuato che Quinta Colonna avesse pagato il Comandante Schettino per un’intervista, leggi qui>>) ma ci lascia un po’ perplessi che a piegarsi alle regole del business del gossip (Corona-agente, pubblicità a un marchio, intervista a pagamento) sia proprio uno come Santoro…
Leggi anche: