Non ci giriamo intorno, gli ascolti della prima puntata di Quinta Colonna sono stati deludenti.
La trasmissione si è fermata poco sopra 1,8 milioni di spettatori, con uno share inferiore all’11% (qui tutti i dati di ascolto della serata >>). La trasmissione è stata “doppiata” da SuperQuark (durata inferiore) che su Rai1 ha sfiorato i 3,7 milioni e il 20% di share. E, sebbene quello di Piero Angela sia un brand storico e apprezzato, non si può certo dire che sia una tipologia di trasmissione di enorme richiamo nazional-popolare: i temi affrontati sono comunque “difficili” e non di intrattenimento puro.
La trasmissione rimane sotto la media di Quarto Grado che nella stagione appena conclusa si è attestato sui 2,6 milioni di telespettatori e intorno all’11% di share. Certo, sono dati “invernali” inconfrontabili con quelli di inizio luglio, ma siamo anche sulla rete ammiraglia e con una debole concorrenza. Scendere sotto i 2 milioni è un risultato misero.
Siamo convinti che anche a Cologno Monzese si aspettassero di più dalla “nuova” trasmissione di Salvo Sottile. Per Quinta Colonna era stata allestita “la camera buona”, lo Studio 20, uno dei più grandi d’Europa, quello delle grandi occasioni come Io Canto e Scherzi a Parte Varietà (solo per citare gli show lì realizzati negli ultimi mesi).
Non si può certo dire che Quinta Colonna sia da stroncare in toto. Rimane una discreta trasmissione, molto curata e scritta piuttosto bene.
Ottimo l’allestimento scenografico dello studio e particolarmente studiata e innovativa la fotografia/luci.
Salvo Sottile è un ottimo professionista che ormai riesce ad imporsi con il proprio stile. Forse, però, è stata messa troppa carne al fuoco: troppi argomenti, spesso scollegati l’uno dall’altro, che si sono susseguiti senza stacchi logici.
Eccellente la presenza di Donato Carrisi. Lo scrittore è uno dei tanti personaggi sottovalutati dalla cultura radical-chic italiana, basta farsi un giro in Spagna per trovare le vetrine delle librerie piene dei suoi libri. In Quinta Colonna il suo ruolo è uno degli elementi migliori del programma. I suoi interventi “filosofici-teatrali” sono tante ciliegine sulla torta che infarciscono il programma e ne aumentano il gusto.
Buona anche la scelta degli opinionisti: dall’eccellente (e da noi molto amato) Paolo Del Debbio, ad una raffinata e “aliena” Sveva Casati Modignani.
Ma nella prima puntata di Quinta Colonna non è mancato il momento da dimenticare: il segmento dedicato all’infimo gossip su Raffaella Fico, che rivendica (proprio nella settimana di Euro2012…) di essere incinta di Mario Balotelli. A firmare questo buco nero della trasmissione è stato Gabriele Parpiglia, vecchia conoscenza dei programmi di VideoNews, un vero e proprio “oracolo” quando si parla di amorazzi veri o presunti di psuedo-vip italiani.
Ma di fronte ad una caduta di stile ci sono stati anche buoni spunti, come il servizio del bravo Mimmo Lombezzi sugli operai che si ricomprano l’azienda in fallimento, l’inchiesta sui bambini abbandonati in Ucraina o la discussione con il padre di un ragazzo affetto da autismo.
Ci è parso, invece, che sia stato gestito malissimo l’argomento Costa Concordia: il naufragio del Giglio è stato spezzettato lungo tutta la puntata e l’esclusiva di Ilaria Cavo sul memoriale di Schettino è stata relegata a fine programma.
Cos’è dunque che non funziona? Se allarghiamo l’analisi all’ultima stagione televisiva, a non funzionare più sono i contenitori di VideoNews (Pomeriggio 5, Mattino 5, Domenica 5…). Sottile e Quarto Grado erano gli unici prodotti veramente vincenti della testata. Siamo solo alla prima puntata, ma se gli ascolti non salgono si rischia di bruciare anche questi. E soprattutto se lo share non migliora, alla fine, la dirigenza Mediaset (leggasi Mauro Crippa, direttore generale informazione) potrebbe decidere di non affidare la domenica pomeriggio a VideoNews (e a Salvo Sottile come qualcuno aveva vociferato).
In tal caso potrebbe arrivare il gruppo di NewsMediaset/Tgcom24 di Mario Giordano, che nell’esperimento (in duplex con VideoNews) di Pomeriggio 5 Cronaca con Alessandra Viero, ha saputo reggere piuttosto bene la sfida degli ascolti (pur essendo i contenuti simili a quelli di VideoNews, lo stile era diverso).