Molto rumore per nulla… Bastano queste parole di Shakespeare, vecchie più di 5 secoli, per spiegare la Rai di oggi e gli infiniti balletti, “me ne vado, anzi resto”, di tanti giornalisti-star con la tv di stato.
Solo una settimana fa Lucia Annunziata si dimetteva da Rai 3 (leggi qui). Tali dimissioni erano, ça va sans dire, “definitive” seconda la giornalista. Così definitive che sono durate solo una settimana…
Infatti Lucia resta in Rai e a settembre riparte con la sua trasmissione In mezz’ora. La polemica col direttore di Rai 3 Paolo Ruffini erano nate in seguito ad un‘intervista rilasciata dall’Annunziata al Messaggero in cui la giornalista lanciava accuse molto pesanti sulla presenza di “piccole mafie” a Rai 3 (leggi qui).
Ieri il direttore e la giornalista si sono incontrati e si sono chiariti. E le cose, come per magia, si sono sistemate. Tutta questa gran confusione e nulla cambia, insomma.
Lo stesso potrebbe accadere col barricadero Michele Santoro. Un mese fa Santoro lasciava la Rai con una lauta buonuscita (2,3 milioni di euro). Successivamente si sono intensificate le voci di un suo passaggio a La7 ma una settimana fa le trattative tra la rete di Telecom Italia Media e Michele si sono interrotte (leggi qui). Ed ora Santoro cosa farà?
I più fantasiosi sperano nella fondazione di un nuovo polo tv e web magari con l’aiuto di Carlo Freccero, attuale direttore di Rai 4.
I più concreti, e noi con loro riteniamo, invece, che sia sempre più probabile un ritorno (ma di fatto non se ne sarebbe mai andato) in Rai magari come collaboratore esterno, pare che infatti l’accordo di buonuscita non ostacolerebbe questa soluzione.
Insomma, quella tra i grandi giornalisti di sinistra e la tv di stato sembra una telenovela infinita: si indignano, sono pronti a far le valigie e poi, puntuali come il té delle cinque, ritornano! Molto rumore per nulla, dunque! Ma che almeno ci risparmiassero tutto questo rumore!
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