Terzo appuntamento con Planet Earth II, il documentario dei record di BBC, in onda giovedì 6 aprile 2017, in prima serata su Rete 4. Dopo il successo di pubblico e critica della puntata dei primi due appuntamenti, Planet Earth II esplora il Pianeta concentrando l’attenzione su praterie e città.
PRATERIE – Le praterie ricoprono circa un quarto dell’intera superficie terrestre ed ospitano una vasta quantità di fauna selvatica. Ma per sopravvivere in questo habitat gli animali devono sopportare i più rigidi cambi di stagione rispetto ad ogni altro luogo sulla Terra. Dalle bizzarre antilopi asiatiche, ai formichieri giganti del Brasile, gli animali delle praterie si sono adattati in maniera straordinaria per far fronte a queste estreme condizioni di vita. Lungo il fiume Okavango i leoni compiono scontri epici con i bufali, nella savana i gruccioni sfruttano gli elefanti per procacciarsi gli insetti di cui si nutrono e nella gelida tundra i branchi di caribou intraprendono lunghe migrazioni perennemente insidiati da affamati lupi artici.
CITTÀ – Le città sono l’ambiente sulla Terra che cresce in maniera più veloce, ma, per gli animali, la vita nei luoghi colonizzati dall’essere umano non è affatto facile. Anche se alcuni si sono adattati in maniera sorprendente: i leopardi che vanno alla ricerca di prede per le strade di Mumbai, i falchi pellegrini che cacciano tra i grattacieli di New York e 5 milioni di storni che si esibiscono in spettacolari danze nel cielo di Roma. Il genere umano spesso ha accolto con benevolenze gli animali all’interno delle città, come a Jodhpur dove le scimmie sono trattate come divinità o ad Harar dove la gente del luogo vive in armonia con le iene. Molte altre creature però vivono a fatica negli ambiente in cui la presenza umana è massiccia. Come architetti del nostro futuro saremo in grado di costruire città che possano essere la casa sia dell’uomo che del regno animale?
