Si è appena conclusa la prima puntata della quarta edizione di Pechino Express. In questa stagione l’adventure-reality di Rai2 si è trasferito dall’Asia al Sudamerica. Il cambio di scenario ha giovato al programma ed è servito a rinfrescare una trasmissione che altrimenti rischia di essere sempre uguale a se stessa (ricerca della sistemazione per la notte, ricerca del passaggio e prova “fisica”).
Tra l’altro i paesi dell’America Latina suggeriscono un’atmosfera più vicina a quella italiana, più casereccia e meno esotica, delle rotte asiatiche.
Da quello che si è potuto percepire in questa prima puntata, non sembra che la scelta del cast sia stata particolarmente azzeccata. Nessuno si è fatto notare per guizzi o slanci particolari e, stando a quanto visto finora, non ci pare che si possano creare i presupposti per gustosi sviluppi. Ma saremmo felici di poterci ricredere nelle prossime puntate…
Sempre buono e ritmato il montaggio; un po’ invadente il tappeto musicale.
Perde punti rispetto alle scorse edizioni la conduzione di Costantino della Gherardesca che appare troppo impostato (sopratutto nella voce) e sembra invece aver perso la naturalezza e la spontaneità che erano i punti di forza del personaggio. Ci permettiamo di consigliare a Costantino di essere meno legato al copione scritto.
Il prossimo appuntamento con Pechino Express è per mercoledì 9 settembre 2015 in prima serata su Rai2. Ci aspettiamo molto dalla seconda puntata visto che ci sarà l’immenso e spassosissimo Giancarlo Magalli come ospite di tappa, insieme alla coppia formata da Scialpi e dal suo compagno Roberto.