La buona notizia è che domani sera finisce tutto, la cattiva è che ci dovremo ancora sorbire almeno 9 ore di Sanremo 2015…
Gli ascolti sono ottimi ma questo non ci può impedire di dire la nostra. Carlo Conti ha totalmente deluso le nostre aspettative, che non erano di certo alte! Il conduttore toscano riesce a portarsi a casa ogni puntata della kermesse ma lo fa in maniera estremamente anonima, senza lode e senza infamia. Oseremmo dire che la sua è una conduzione mediocre, ma stamani siamo gentili e la definiremo impalpabile. Nessun guizzo, nessun entusiasmo, né picchi positivi né negativi. Conti ci metterà anche tanta professionalità ma sembra mancare completamente di passione.
In questo Sanremo 2015 niente sembra lasciare il segno (tanto meno le canzoni). Nessuna polemica, nessun momento particolarmente entusiasmante, ospiti non proprio strabilianti (solo Tiziano Ferro si salva dal grigiore). Tutto il cast, tecnico e artistico, sembra fare “il compitino assegnato” senza nessuna sbavatura ma purtroppo anche senza nessuno slancio.
Pessima la scelta dei comici ospiti, in particolare Siani e Pintus, migliore la performance di Luca e Paolo. Troppe le celebrazioni smielate di artisti morti più o meno di recente. Un festival dalle tinte deboli, indeterminato, così grigio che sembra essere in perfetta sintonia col nuovo ciclo politico di resurrezione democristiana…
Trascurabilissimo, se si escludono le simpatiche papere di Arisa, l’apporto delle vallette: Emma pare completamente inadatta al ruolo e Rocio, ahinoi!, fin troppo adatta nel ruolo di valletta vecchio stile.
Cosa rimarrà del Sanremo 2015? Temiamo che nulla lascerà il segno. Saremmo felici che nelle prossime due puntate i fatti ci smentissero…
