Sul Corriere della Sera di stamani, Aldo Grasso spiega dettagliatamente la “fenomenologia” di Lilli Gruber, conduttrice di Otto e mezzo su La7.
Grasso (l’articolo completo è qui >) “smonta e rimonta” il modo di condurre della giornalista e ci fa capire i meccanismi che si nascondono dietro i talk show.
L’ideologia di Lilli Gruber. Scrive il critico televisivo del Corriere: “il suo è un sinistrismo ben temperato dall’Auditel”.
La gestione degli ospiti. Come gestisce gli ospiti di Otto e mezzo? “A seconda delle sue preferenze, politiche e personali. Con alcuni è più «duretta», con altri più morbida, scopertamente”.
Le domande. Sostiene Grasso: “La durata della domanda è la cartina di tornasole dei conduttori. Quando la domanda è lunga significa che vogliono imporre il proprio punto di vista, quando è concisa significa che assecondano l’interlocutore“.
Le interruzioni. Come mai si interrompe un ospite? A questa domanda si possono fornire due risposte, scrive Aldo Grasso: “Risposta di tipo tecnico. L’interruzione serve per mantenere alto il ritmo della trasmissione e un buon conduttore è anche un metronomo. Risposta di tipo politico. Si interrompono le persone che la pensano diversamente da noi. Non dalle domande ma dalle interruzioni si svela l’ideologia del programma“.
La presenza di interlocutori fissi: Secondo Grasso: “In pubblico, tutti abbiamo bisogno di una spalla”.
La presenza di blogger sconosciuti: Afferma il critico televisivo: “Per far dire loro le cose più sgradevoli”.