Cara Tessa Gelisio, ci stai facendo uno scherzo? Oggi, poco prima delle 13, eravamo pronti per metterci a tavola e, sintonizzati su Studio Aperto, aspettavamo che Cotto e Mangiato ci regalasse qualche manicaretto che potesse farci venire l’acquolina…
E invece abbiamo pensato a un brutto scherzo quando hai annunciato che ci avresti proposto le bucce di patata fritte! (Se proprio volete vedere la ricetta leggete questo post)
Volevamo attendere ancora qualche giorno per dare un giudizio sulla nuova edizione di Cotto e Mangiato ma questa ricetta ci ha talmente sconvolto da spingerci a scrivere un post.
Che tipo di ricetta è quella di suggerire di friggere le bucce di patata? Se proprio Tessa Gelisio voleva proporcela, bastava lanciarla in 5 secondi come suggerimento per riutilizzare, se proprio si vuole, anche le bucce delle patate usate per altre ricette.
Forse Tessa non ha capito che sta facendo un programma di ricette e non un servizio sul risparmio con suggerimenti ecosostenibili o sulla più infima cucina del recupero.
Ma proviamo ad allargare il nostro ragionamento dal caso particolare della ricetta di oggi alla rubrica.
La cucina di Tessa, appare asettica e non sembra vissuta, non regala una sensazione di intimità. Alla Gelisio manca quel pizzico di brio e simpatia che erano tipici di Benedetta Parodi a Cotto e Mangiato (ma che anche lei ha perso passando a La7).
Le ricette che ha proposto finora sinora non sembrano venire dalla pancia e dal gusto del cibo ma da un videocorso di cucina.
Speriamo che Tessa Gelisio possa sciogliersi e proporci una rubrica gradevole. Ma speriamo soprattutto che ci voglia suggerire piatti più gustosi delle bucce delle patate!
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