Quarto Grado, ore 21,10 su Rete 4
Il delitto di Cogne, le indagini sulla scomparsa di Yara Gambirasio e il giallo di Sergio Isidori (scomparso 32 anni fa, a soli 5 anni, dalla provincia di Macerata), sono gli argomenti al centro della puntata di stasera di Quarto Grado.
Il programma si occuperà anche degli ultimi sviluppi sulle indagini per l’omicidio di Sarah Scazzi che sembrerebbero coinvolgere altri componenti della famiglia Misseri; sarà anche trasmessa una intervista esclusiva ad una compagna di cella di Sabrina Misseri.
Sottile ripercorrerà, con reportage, interviste inedite e inviati sul posto, i 49 giorni senza la piccola Yara, scomparsa da Brembate di Sopra, in provincia di Bergamo, lo scorso 26 novembre.
A seguito della richiesta di condanna da parte del Pm Giuseppe Ferrando a 2 anni e 3 mesi di reclusione per Annamaria Franzoni, imputata di calunnia nei confronti del vicino di casa nel processo Cogne Bis, Quarto Grado torna ad occuparsi del delitto di Cogne con numerosi documenti che aiuteranno i telespettatori a capire meglio quel che accadde il 30 gennaio 2002 nella villetta di Montroz e nella mente della Franzoni.
La trasmissione, questa settimana, dedicherà anche ampio spazio al caso di Sergio Isidori, scomparso a soli 5 anni da Villa Potenza, in provincia di Macerata, il 23 aprile 1979, mentre giocava di fronte a casa. Una nuova pista ha riavviato l’inchiesta.
Quarto Grado è un programma firmato da Videonews, a cura di Siria Magri e scritto da Salvo Sottile e Sabrina Scampini. Alla regia, Ermanno Corbella. Produzione esecutiva di Simona Lazzarini.
(fonte QuiMediaset)
sto guardando la vostra trasmissione e sono sconcertata dalla leggerezza con cui avete trattato il caso di cogne. La sedicente dottoressa Volpini, in accordo con Sottile ha dato con enfasi la notizia che la Franzoni per la prima volta si è messa in discussione su cosa avrebbe potuto essere successo in quei minuti in cui avveniva il delitto. Io ho seguito da sempre questo caso, guardando e ascoltan do tutto quello che mi era possibile e la frase pronunciata in questo processo circa la sua ricerca di buchi nella sua memoria la signora Franzoni l’ha pronunciata molte volte prima e durante gli altri processi. Chi dice poi alla dottoressa Volpini se la frase della sorella della Franzoni circa suoi malesseri simili fosse attribuibile a prima del delitto o semplicemente a prima di quel giorno,forse il giorno o la settimana prima, dopo, quindi l’assassinio del figlio? Perchè negare che questo è un caso di madre assassina del tutto anomalo? E che dire poi della collega di Sottile, la quale ha dichiarato che la Franzoni non è a castiglione delle Stiviere perchè non ha mai confessato? Tutti gli psichiatri dicono che le madri assassine, ree confesse o meno, sono ammalate, quindi anche la Franzoni, non vedo perchè non avrebbero potuto mandarla a Castiglione invece che alla Dozza, non c’era bisogno del permesso della Franzoni per farlo. Ho l’impressione che le facciano pagare la pervicacia con cui si dichiara innocente, rendendo di fatto imperfetto e dubbio il verdetto. Chi conduce questi programmi si dovrebbe ben documentare prima di parlare