Sul Corriere della Sera del 24 aprile 2017, Aldo Grasso stronca – in maniera netta e dura – Camilla Patrizia Carlucci detta Milly e Ballando con le stelle.
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Il critico televisivo parte con alcune considerazioni sul programma:
La più grossa delusione di Rai1 è «Ballando con le stelle», quello che dovrebbe essere il varietà classico del sabato sera!
La continua lite tra Alba Parietti e Selvaggia Lucarelli viene definita “stucchevole”, “una zuffa fra lavandaie”. Si passa poi al “caso Morgan”:
Lasciamo perdere la trovata di invitare Morgan, allontanato da Canale 5, solo per fare dispetto alla concorrenza e per un pugno di audience in più, che poi non è arrivato.
Ma il giudizio più pesante arriva proprio sulla conduttrice del sabato sera di Rai1, “l’aria da signora borghese, con un eterno sorriso plastificato”:
L’ unica cosa cui la Carlucci punta è l’ audience. Quindi litigi, scontri con la giuria (e che giuria!), persino la partecipazione di Roberta Bruzzone, la criminologa (si può dire così?) che entra ed esce dalle aule di tribunale e dai salotti tv come fossero la stessa cosa.
Grasso mette poi a confronto Milly Carlucci e Maria De Filippi:
Milly Carlucci ha imparato da Maria De Filippi come si conquista l’ audience: si accende la miccia e poi si fa un passo indietro, giusto per vedere l’ effetto che fa. Però Maria ha ormai il marchio della «sanguinaria», lei invece vorrebbe conservare lo stigma del perbenismo, del generone romano, dell’ ex scoperta di Renzo Arbore. Non è così, «Ballando con le stelle» è solo la defilippizzazione di Rai1.
Amen!
