Ci risiamo! Per la seconda volta in un mese, Rai Pubblicità ha fatto previsioni di ascolto molto più alte rispetto al dato reale di ascolto ottenuto da 2 fiction proposte da Rai1.
Era accaduto un mese fa con Anna e Yusef (ne avevamo parlato qui): Rai Pubblicità si aspettava oltre 6 milioni di spettatori, ma le due puntate della miniserie con Vanessa Incontrada si fermarono ad un ascolto medio di 4.469.500 spettatori.
Adesso è accaduto di nuovo. Per È arrivata la felicità, la concessionaria pubblicitaria della Rai si aspettava oltre 6 milioni di spettatori col 28% di share sulla fascia di pubblico compresa tra i 25 e i 64 anni (il listino di Rai Pubblicità può essere trovato a questo link). Il risultato raggiunto dalla prima puntata della nuova comedy risulta nettamente inferiore alle aspettative. Auditel ha certificato che ieri sera (8 ottobre 2015) l’episodio di È arrivata la felicità è stato visto da 4.788.000 spettatori con uno share pari al 19.23% (il Grande Fratello ha invece raggiunto 3.700.000 spettatori col 19.73% di share).
Mettiamo subito in chiaro alcune cose: È arrivata la felicità è un buon prodotto (leggi anche il nostro commento: È arrivata la felicità, una comedy fresca e moderna) e il dato di ascolto non è negativo in assoluto, ma solo deludente rispetto alle aspettative della tv pubblica. È opportuno anche evidenziare che una previsione di ascolto maggiore rispetto al dato reale, non significa un’automatica perdita di soldi per la concessionaria pubblicitaria di Viale Mazzini: non è così frequente che ci sia un rimborso a favore degli inserzionisti nel caso in cui le produzioni non raggiungano le previsioni di ascolto in base a cui sono stati venduti gli spazi pubblicitari; margini di errore sono ammessi e c’è sempre la possibilità di ricompensare gli inserzionisti delusi con altri spazi.
Quello che colpisce (e delude) è il fatto che È arrivata la felicità non abbia raggiunto risultati particolarmente brillanti sul pubblico più giovane, target a cui la fiction era palesemente rivolta. Sul target commerciale (15-64 anni) la serie ha raggiunto uno share pari a poco più del 15% (sulla stessa fascia di pubblico Grande Fratello ha ottenuto il 23%); basso anche il dato sugli under 35, target in cui la fiction ha raggiunto solo il 10.4% mentre il GF si è portato al 30%.
Siamo solo alla prima puntata e il prodotto è valido ma è difficile che si possa comunque arrivare a una media di oltre 6 milioni di spettatori come previsto da Rai Pubblicità.