La nostra infografica registra una realtà piuttosto impietosa per le reti all news italiane: le tre più importanti, sommate, superano di poco l’1% di share medio nelle 24 ore.
Il picco massimo è stato a febbraio: in quel periodo, con l’avvicendamento tra Enrico Letta e Matteo Renzi, lo share nel giorno medio è salito all’1.3%. Ad aprile, invece, il picco negativo: si è superato appena l’1%. Supponiamo che i dati di maggio (mese delle elezioni europee e amministrative) registreranno un rimbalzo verso l’alto.
Poco più dell’1% per tre canali è, però, un risultato decisamente basso. Rai News 24, con la direzione di Monica Maggioni e maggiori investimenti, ha notevolmente accresciuto la qualità e l’appeal e il canale “doppia” gli ascolti dei due competitor. Rimane il problema di una struttura piuttosto costosa che non si “ripaga” con gli ascolti, per questo molti in Rai spingono per la “riconversione” delle potenzialità del canale in una sorta di agenzia interna che possa fornire materiale anche ai telegiornali delle generaliste. Intanto Rai News 24 ha accentrato su di sé la gestione di Televideo e dell’area informativa del sito web Rai. Un primo passo per avvicinarsi al modello Tgcom24 che cura l’omonimo sito, il Mediavideo e fornisce servizi e immagini ai tg delle altre reti del gruppo. Mediaset inoltre tende a considerare la rete all news come parte di un sistema la cui forza negli ascolti è più sul web che sulla tv. Negli ultimi mesi però si nota una leggera stanchezza del canale che sembra mancare di incisività e ormai sembra “non fare più notizia”.
Discorso diverso per SkyTg24: alta qualità, ingenti investimenti ma il dato di ascolto è in parte incomparabile con quello delle altre due reti in quanto fa parte di un pacchetto a pagamento.
Riassumendo: le reti all news italiane ci dimostrano un generale buon livello di qualità ma non sembrano essere ripagate dal punto di vista degli ascolti.
