Sono ormai andati in onda 10 episodi (per 5 serate) dei 18 previsti per la seconda stagione di Benvenuti a Tavola.
Gli ascolti non sono stati entusiasmanti, specialmente se confrontati con la prima stagione che aveva ottenuto una media di 4.634.000 spettatori e uno share medio del 18.85%. Vediamo nel dettaglio i risultati della seconda stagione di Benvenuti a Tavola 2 (data di messa in onda: spettatori | share | share nel target commerciale 15-64 anni):
- 11 aprile 2013: 3.585.000 | 13.49% | 15.93%
- 16 aprile 2013: 3.698.000 | 14.36% | 16.41%
- 23 aprile 2013: 3.355.000 | 12.56% | 14.9%
- 30 aprile 2013: 3.144.000 | 11.17% | 13.96%
- 7 maggio 2013: 3.073.000 | 11.88% | 14.28%
- MEDIA: 3.371.000 | 12.69% | 15.1%
I risultati di ascolto sono piuttosto tiepidi e la fiction rimane sotto a una media di 3,4 milioni di spettatori e soprattutto si registra – se escludiamo la seconda puntata – un andamento in calo. In calo anche lo share che arriva ad assestarsi su una media del 12.7%.
La situazione appare un po’ migliore – comunque non eccellente – se si considera il target commerciale 15-64 anni: in questa fascia Benvenuti a Tavola 2 supera il 15% di share.
Sappiamo che Mediaset guarda con maggior interesse al target commerciale, quello più appetibile per il mercato pubblicitario: nei comunicati stampa sugli ascolti, l’azienda di Cologno Monzese diffonde soltanto il dato di share nel target commerciale. La strategia del Biscione, ad una prima osservazione, potrebbe apparire “di convenienza” (cioè: diffondo il dato in cui ho risultati più performanti) ma è una strategia più che legittima e oculata.
Anche negli Stati Uniti, a decidere le sorti degli show non sono i dati sul totale del pubblico ma solo quelli sul target commerciale che in America è addirittura più “selettivo” di quello italiano: considera solo gli individui tra i 18 e i 49 anni!