Ieri sera il cda di Telecom ha dato il via libera ad una trattativa esclusiva con Cairo Communication per la cessione di La7 (ne abbiamo parlato qui>>). Ma cosa cambierà nella linea editoriale della rete col probabile e imminente arrivo di Urbano Cairo?
Tranquillizziamo subito i fan accaniti della rete: Cairo rivela di non voler cambiare la linea editoriale e di non voler mettere in panchina i grandi nomi. In un’intervista su La Stampa di stamani, l’editore, già concessionario pubblicitario della rete, ha dichiarato:
Il più è fatto, ma non ho ancora firmato. Dobbiamo limare alcuni dettagli per arrivare in porto il più velocemente possibile.
La situazione economica di La7 non è delle più rosee. Continua Cairo:
La7 ha perso 100 milioni di euro all’anno per 10 anni. Capisce anche lei che la prima operazione sarà rientrare delle perdite, ma senza per questo venire meno agli obiettivi della rete.
E poi la rassicurazione sulla linea editoriale della rete:
La linea editoriale non è affatto in discussione. Non è un problema e non è neanche oggetto del contratto. Non do via i giocatori migliori, quelli che creano ascolto, che ci danno visibilità sul mercato. Di loro non si muoverà nessuno, anzi dovremo fare il massimo per valorizzarli.
Mentana, Santoro, Gruber, Formigli non verranno toccati dalla nuova gestione. I tagli necessari non saranno fatti sul fronte news e approfondimento. Quando gli viene chiesto come mai Telecom abbia scelto proprio la sua offerta, Cairo risponde:
Non tocca a me rispondere. Diciamo che noi, prendendo La7, gli portiamo via la parte problematica, quella che perde. Lasciando a loro la piattaforma multiplex, quella per la trasmissione del segnale digitale, destinata ad avere più valore in futuro.
Cairo chiude l’intervista ribadendo:
Dal punto di vista della linea editoriale è già tutto molto chiaro, non cambieremo. A me interessa risanare i conti e creare profitto. Non c’è alcun motivo per modificare quello che funziona.
