Stasera Rai1 trasmetterà il confronto tra Pier Luigi Bersani e Matteo Renzi per il ballottaggio delle primarie del centrosinistra.
Questo “evento” ha portato a un cambiamento nel palinsesto di Rai2 che ha deciso di anticipare di un giorno la messa in onda di Un minuto per vincere, il game show condotto da Nicola Savino.
L’effetto che esce dall’accostamento dei titoli delle due prime serate Rai è piuttosto simpatico: “Bersani-Renzi. Un minuto per vincere”. In realtà pare che le regole del dibattito di stasera, moderato da Monica Maggioni (come risarcimento per la direzione del Tg1 andata ad Orfeo e non a lei?), preveda una risposta di due minuti per i candidati alla guida del centrosinistra. Ma poco importa…
Cosa ci suggerisce l’accostamento dei due titoli? Il confronto a 5, andato in onda su Sky precedentemente al primo turno di primarie, ha segnato la storia del dibattito politico in tv. La tv di Rupert Murdoch ha ripreso gli standard dei dibattiti americani e ha costruito un vero e proprio nuovo format salutato con entusiasmo (forse pure troppo!) da molti commentatori politici e di comunicazione.
La riflessione è presto fatta, se la Rai non riuscirà a creare un format credibile per questa sera, rischia di essere travolta da una valanga di critiche. Un minuto per vincere invece dimostra come – almeno per una volta – la tv di stato sia riuscita a gestire al meglio le regole di un buon format.
Quindi: se il confronto tra Renzi e Bersani avrà regole codificate di un format, una sorta di “due minuti per vincere”, la Rai potrà prendersi una rivincita su Sky. Altrimenti sarà il solito talk show politico della tv generalista…
Siamo comunque convinti che il confronto di stasera otterrà buoni risultati d’ascolto. In caso contrario arriverà in soccorso anche il titolo del programma della terza rete Rai: Chi l’ha visto?
No Pings Yet