Premessa: non siamo soliti scandalizzarci per i compensi milionari delle star tv, siamo convinti che sia il mercato stesso a creare i compensi. Certo, un minimo di indignazione ci assale se a spendere milioni di euro è la tv di stato (pagata anche dai soldi del canone), per di più in tempi di spending review…
Il Fatto Quotidiano rivela quanto costerà Roberto Benigni (leggi anche: Benigni su Rai1 a dicembre. Ci farà la predica sulla Costituzione) alla Rai. Carlo Tecce rivela che lo show sulla costituzione costerà:
1,8 milioni di euro, pacchetto pronto e scenografia inclusa, girato a Cinecittà con la produzione Melampo (del premio Oscar) e Arcobaleno 3 (di Lucio Presta, il suo agente). […] Ma Benigni è un’operazione complessa e complessiva che prevede anche dodici serate di Tutto Dante, già confezionate, appena rimontate e disponibili per Rai2: dodici puntate, circa 300 mila euro ciascuna, per un totale di 4 milioni. Il ritorno di Benigni fa quasi 5,8 milioni.
Aggiunge Il Fatto Quotidiano:
La Rai non potrà mai riconvertire l’indice Auditel in moneta pubblicitaria. Non ci sarà un guadagno immediato, dicono. Ma sperano che Benigni sia l’innesco per trascinare i telespettatori verso il pagamento del canone senza sentirsi obbligati e, soprattutto, delusi.
Ma in Rai comunque l’attenzione sui dati d’ascolto viene posta e secondo Carlo Tecce:
scommettono, questo sì con gli inserzionisti, il 45 per cento di share.
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