Il 1° luglio 2023 rimarrà una data epocale nella storia televisione italiana. In un caldo sabato pomeriggio di inizio estate (circa un mese dopo la fine di Pomeriggio 5 e a una settimana dalla presentazione dei palinsesti autunnali) arriva la notizia che segna la fine di un’era.
“Barbara d’Urso non condurrà più Pomeriggio 5“. Maria Carmela è stata il volto dell’infotainment di Canale 5 da oltre 15 anni: a gennaio 2008 partì con Mattino 5, da settembre 2008 trovò casa a Pomeriggio 5.
Nel comunicato ufficiale di Mediaset si parla di una uscita di scelta concordata tra la conduttrice e l’azienda. Non mancano i ringraziamenti per il grande lavoro svolto, si fa presente che il contratto della d’Urso sarà in essere fino a dicembre 2023 e si assicura che si procederà alla ricerca di non meglio precisati “nuovi progetti editoriali”. Ma la sensazione è che quest’ultima sia solo una frase di circostanza.
Dunque dopo anni di progressivi ridimensionamenti, Barbara d’Urso lascia anche il suo ultimo baluardo. Non si sa ancora bene quale sarà il futuro della conduttrice napoletana, mentre per Pomeriggio 5 sembra esserci già qualche indicazione.
Secondo il sito di Davide Maggio, a prendere le redini del programma pomeridiano dell’ammiraglia Mediaset sarà Myrta Merlino. La giornalista, che fino a poche settimane fa ha presidiato la mattina di La7 con L’aria che tira, dovrebbe passare al Biscione. Questa notizia, per quanto non ancora ufficializzata, era nell’aria, anche se per lei si pensava ad un talk serale su Rete 4 (ma se dovesse arrivare davvero anche Bianca Berlinguer si rischierebbe un ingorgo, visto che gran parte dei talk della scorsa stagione dovrebbero essere confermati).
Curioso il fatto che ai funerali di Silvio Berlusconi, Myrta e Barbara sedessero vicine. Il posizionamento di Barbara nelle retrovie aveva suscitato clamore. Mentre Maria De Filippi aveva un posto d’onore tra i familiari di Silvio (dietro a Pier Silvio e Marina, accanto a Silvia Toffanin e al marito della presidente di Fininvest e Mondadori), e anche Gerry Scotti sedeva in posizione privilegiata nel settore dei dirigenti Mediaset, la d’Urso era relegata in una posizione più defilata e addirittura dietro a Gad Lerner, giornalista da sempre antiberlusconiano e che a poche ore dalla morte del Cavaliere aveva sputato parole d’odio contro il fondatore di Mediaset.
Sicuramente uno smacco per Barbarella che conosceva Silvio fin dalla fine degli anni ’70 quando era già uno dei volti femminili di Telemilano 58 (la “mamma” di Canale 5). Venuto meno Silvio è caduta anche la rete di protezione di Barbara? Per quanto la professionista abbia dato moltissimo alla rete, era palese che da anni la sua presenza fosse quasi mal tollerata…
