La storia di Manuela, bresciana, 35 anni, impiegata in un centro di servizi amministrativi è al centro della puntata di Amore criminale, in onda giovedì 17 marzo 2022, alle 21.20 su Rai 3.
È sul posto di lavoro che conosce Fabrizio, 48 anni, sposato, padre di due figli. L’uomo, però, si presenta a Manuela come separato. È una menzogna. Una delle tante che racconterà alla ragazza nei tre anni di relazione. La storia fra Manuela e Fabrizio è clandestina e poggia sulle continue promesse che un giorno tutto sarebbe stato vissuto alla luce del sole. Così l’uomo costruisce un castello di bugie che alimenta giorno per giorno. In realtà porta avanti due vite parallele. Il 28 luglio 2018, dopo l’ennesima discussione per le solite menzogne, Fabrizio uccide Manuela. Dopo aver compiuto il delitto, l’uomo parte insieme alla moglie e ai figli per una vacanza in Sardegna. Al suo ritorno, quando il quadro indiziario sarà chiaro, viene arrestato e condannato a 16 anni, con rito abbreviato. La sentenza è definitiva. Conduce Veronica Pivetti. “Amore Criminale” è realizzato in collaborazione con la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri e con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Si sono salvate da maltrattamenti, violenze psicologiche, violenza fisica e tentativi di omicidio. Sono le protagoniste di “Sopravvissute”, il programma condotto da Matilde D’Errico, che torna giovedì 17 marzo alle 23.20 su Rai 3. Claudileia è una donna che ha subito un forte abuso psicologico da parte del marito. Per dieci lunghi anni è stata sposata con un uomo che l’ha maltrattata, umiliata, denigrata e offesa. Per molto tempo la donna non se ne è resa conto, vivendo un matrimonio infelice e pieno di dolore. Anche perché è molto difficile riconoscere la violenza psicologica per chi la subisce. Poco alla volta però, Claudileia capisce che la situazione in cui vive non va bene e si emancipa da quel marito che la tratta male e le regala solo profonda sofferenza. Un giorno trova così il coraggio di lasciarlo e di scappare lontana da lui. Oggi Claudileia ha ricostruito la sua vita, lavora come ricercatrice universitaria e ha ritrovato la stima e la fiducia in se stessa. Nel 2015 ha fondato il blog “L’arte di salvarsi” e da allora si batte affinché le donne riconoscano la violenza psicologica e la dipendenza affettiva.