Mercoledì 24 ottobre 2018, a Milano, si apre il set di Made in Italy la prima serie tv che racconta la nascita della moda italiana negli anni Settanta e che andrà in onda su Canale 5.
I diritti della fiction per tutto il mondo, coprodotta da Taodue Film e The Family per Mediaset, sono già stati venduti alla società francese Federation, uno tra i maggiori player internazionali.
Le protagoniste della serie, girata quasi interamente a Milano, sono la giovane Greta Ferro, affermata modella al suo debutto come attrice, e Margherita Buy. Nel cast anche Valentina Carnelutti, Sergio Albelli, Giuseppe Cederna, Marco Bocci, Fiammetta Cicogna, Maurizio Lastrico, Saul Nanni.
E per la prima volta in Italia, una serie tv indosserà i costumi originali dell’epoca. Grandi firme della moda che negli Anni Settanta hanno conquistato il mondo affiancandosi e superando gli storici couturier francesi, hanno aperto i loro archivi offrendo alla serie tv preziosi abiti e accessori originali. Tra questi, Albini, Curiel, Fiorucci, Krizia, Missoni, Valentino e molti altri.
Oltre che a Milano, le riprese si svolgeranno a New York e in Marocco. Alla regia Luca Lucini (Tre metri sopra il cielo, Oggi sposi, Nemiche per la pelle) e Ago Panini, regista pubblicitario tra i più affermati a livello internazionale.
Made in Italy racconta la storia di Irene (interpretata da Greta Ferro), figlia di immigrati dal Sud che a metà Anni Settanta per mantenersi agli studi risponde all’annuncio della rivista di moda “Appeal”. Irene conquista presto un ruolo di prestigio nella rivista. E al ritmo dei cambiamenti della moda milanese, anche la sua vita cambia radicalmente. La ragazza incontra gli stilisti dell’epoca, che proprio negli Anni Settanta anni muovono i primi passi. Da quel momento la nostra moda comincia ad affermarsi nel mondo, si passa dall’haute couture francese al pret-à-porter italiano. Ma i Seventies sono anche gli anni del divorzio, dell’emancipazione della donna, di battaglie sociali, proteste giovanili, politica, canzoni, terrorismo, amore libero, violenza, nascita delle radio private… Attraverso gli snodi della vita privata e professionale di Irene, si racconterà la storia di una generazione che ha vissuto conflitti e contraddizioni, fermenti e cambiamenti irripetibili.