Che piacesse o no, il Tg4 ai tempi di Emilio Fede aveva uno stile riconoscibile e una identità chiara che in seguito ha fatto fatica a ritrovare. Adesso il direttore Mario Giordano ha deciso di reimpostare l’edizione serale, incentrandola sulla figura di Alessandro Cecchi Paone, un po’ sulla falsa riga di quello che già avviene nel TgLa7 con Enrico Mentana o nei network americani in cui la figura dell’anchorman è centrale nelle news.
È ancora presto per vedere se questo esperimento porterà a una crescita degli ascolti, quello che possiamo per il momento affermare è che il nuovo Tg4 ci sembra da promuovere. Dopo la sua partecipazione a L’Isola dei Famosi e il suo ruolo di opinionista in vari programmi, forse in molti si erano dimenticati della capacità informativa e divulgativa di Cecchi Paone.
La nuova edizione serale del Tg4 è completa, professionale, dinamica e moderna. Le notizie vengono date, spiegate, raccontate e in alcuni casi commentate. Cecchi Paone appare equilibrato nella trattazione degli argomenti. Equilibrato è anche il suo stile di conduzione: il giornalista sembra perseguire un ponderato mix tra elementi di indignazione (senza scadere nella demagogia spicciola) a cui fa da contrappeso un innegabile rigore professionale e scientifico. Si percepisce che l’edizione viene curata e prodotta con cura maniacale: ogni servizio e ogni opinionista compare al momento giusto del racconto portato avanti da Cecchi Paone.
Il tratto che più contraddistingue il nuovo Tg4 è però il suo carattere divulgativo. Memore della sua carriera di divulgatore scientifico e storico, Alessandro affronta le notizie anche in maniera didascalica: vengono spiegati i termini più difficili e viene data molta importanza alla “geografia dei fatti”, attraverso cartine che mostrano (a volte a ripetizione) il luogo esatto in cui è accaduta la notizia che viene lanciata. Importantissimo è l’uso intensivo della grafica in un led alle spalle del conduttore.
Insomma, l’esperimento ci sembra ben riuscito. Vediamo se anche il pubblico se ne accorgerà.