Il nuovo appuntamento con Quarto Grado – in onda venerdì 26 febbraio in prima serata su Rete 4 – parte da Padova e Ivrea, dove continuano senza sosta le indagini sui due femminicidi, per molti aspetti ancora misteriosi, che più stanno turbando l’opinione pubblica in queste settimane.
In Veneto si cerca ancora il corpo di Isabella Noventa: Freddy Sorgato, reo confesso del delitto – per il quale sarebbe stato aiutato, in modalità ancora da accertare, dalla sorella Debora e dall’amica Manuela Cacco – ha dichiarato di averlo gettato nel fiume Brenta, ma le ricerche finora non hanno dato alcun esito. Nel tentativo di individuare i resti della donna ha trovato la morte anche un sommozzatore della Polizia di Stato, rimasto impigliato in una grata del corso d’acqua.
In Piemonte, invece, il ritrovamento del cadavere della professoressa Gloria Rosboch ha portato al fermo del 22enne Gabriele Defilippi, ex allievo della vittima; della madre di quest’ultimo, Caterina Abbatista e dell’amante Roberto Obert. La trasmissione condotta da Gianluigi Nuzzi, con Alessandra Viero, cerca di delineare i legami tra i tre e le motivazioni che li avrebbero condotti a commettere questo omicidio. Sotto la lente di ingrandimento c’è soprattutto il giovane, accusato di aver raggirato Gloria rubandole 187.000 euro: è possibile che abbia truffato altre donne? E dove sono finiti i soldi dei Rosboch?
Il programma continua poi a seguire due casi che, nonostante anni di investigazioni ed esami molto specifici, sembrano ancora lontani dalla verità. Nel giorno del quinto anniversario del ritrovamento del corpo senza vita di Yara Gambirasio, il processo contro Massimo Bossetti è nelle sue fasi più delicate, con le deposizioni dei familiari dell’operaio di Mapello. A Santa Croce Camerina, infine, gli inquirenti tentano di decifrare la verità tra le ricostruzioni dei fatti fornite da Veronica Panarello sull’omicidio del figlio Lorys Stival.
