TuttoTv.info | tutte le info sulla tv

The Voice 2016: manca il ritmo, giudizio negativo sui coach

raffaella-carra-the-voice-2016

Il responso dell’Auditel sulla prima puntata (24 febbraio 2016) di The Voice of Italy 4 è stato positivo: con 3.150.000 spettatori e uno share del 14.74% (quasi il 17% sulla fascia 15-64 anni, 19% sulla fascia 15-34 anni), il talent show di Rai2 è stato battuto solo da Chi l’ha visto?


Ma televisivamente la prima puntata della quarta stagione del talent musicale non ha funzionato al meglio. Grazie al meccanismo del giudizio “al buio” e al montaggio in post-produzione, la fase delle Blind Audition dovrebbe essere la più gustosa dal punto di vista televisivo. E invece ieri sera la noia ha regnato sovrana. L’andamento della trasmissione è stato lentissimo. Il montaggio mancava completamente di ritmo e i coach si dilungavano troppo nei giudizi sui concorrenti, quasi a elemosinare l’entrata nelle loro rispettive squadre. Aria di saldi insomma, anche per cantanti che non erano dei veri e propri talenti… I coach sembrano male assortiti e risultano poco convincenti anche se presi singolarmente.

RAFFAELLA CARRÀ: Positivo il suo ritorno: meglio a fare il coach di The Voice che a far danni alla sua carriera e al suo pubblico come è invece accaduto lo scorso anno con Forte, Forte, Forte su Rai1. La Raffa risulta essere la coach più istituzionale: conosce i tempi televisivi e prova a fermare i colleghi che si dilungano troppo e inutilmente. I suoi giudizi sono sintetici e decisi ma è quella che riesce a convincere meno i concorrenti ad entrare nella propria squadra. Per quanto il suo status di icona dello spettacolo sia indiscusso, risulta forse troppo grande la distanza anagrafica con i giovani “talenti”.

MAX PEZZALI è quasi antitelevisivo. Spesso ripetitivo e poco incisivo, non riesce a lasciare il segno…


A lasciare il segno – anche se in modo negativo – ci pensa DOLCENERA. La cantante risulta insopportabile: estremamente prolissa e logorroica nei suoi giudizi, sembra straripare e sovrastare i colleghi, risultando saccente e convinta.

EMIS KILLA appare il più veloce e moderno. E’ il meno incline a giudizi buonisti ma non evita l’errore di provare a sputare sentenze e frasi fatte.

La scelta dei talenti è mediocre: nessuno particolarmente bravo e nessuno palesemente ridicolo. Ma in questo modo l’effetto è quello di una curva piatta che non garantisce l’alternarsi di emozioni nel pubblico. Questa minestra insipida è rallentata da un montaggio lento che si dilunga troppo sui singoli concorrenti.

Piccola riflessione finale… Siamo strenui sostenitori del product placement ma temiamo che ieri sera si sia esagerato: oltre allo sponsor (una marca di telefonini), altri 4 prodotti erano coinvolti nel programma (auto, caffè, trucchi, acqua minerale). Per “piazzare” questi marchi nella trasmissione, le clip introduttive dei concorrenti sono risultate forzate, poco fluide, innaturali e ripetitive.

TRAME – TERRA AMARA

Terra Amara - Trame

TRAME – BEAUTIFUL

Beautiful - Trame

TRAME – UN ALTRO DOMANI

Un altro domani - Trame

NETFLIX, LE SERIE PIÙ VISTE

Netflix Top 10

Categorie

ARCHIVIO

febbraio: 2016
L M M G V S D
« gen   mar »
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
29  

Favicon Plugin made by Cheap Web Hosting