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Sanremo 2016, recensione della prima serata

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Sir Elton John esplora la cavità nasale

La prima serata di Sanremo 2016 è andata. Ma come è andata? In questo post proviamo a fare il punto della situazione per vedere quello che ci ha convinto e quello che ci ha lasciati perplessi. Lo faremo analizzando nel dettaglio i vari elementi della serata. 


ANTEPRIMA – SANREMO START: L’anteprima, cioè il segmento per arrivare dalle 20.30 a poco dopo le 21, è stata articolata in più parti. La prima consisteva in una gag “comica” di Sergio Friscia che è servita più a inserire i marchi e i prodotti degli sponsor che a far ridere. Poi è arrivato “l’usato sicuro”, il momento Techetechetè in cui sono state riproposte tutte le canzoni vincitrici del Festival dalle origini fino allo scorso anno. I momenti nostalgia su Rai1 funzionano sempre ma non si può certo dire che siano una scelta d’avanguardia… Successivamente, per riempire tempo, è arrivato un montaggio di backstage e di interviste ai cantanti. Buon ritmo ma per il più grande evento italiano ci si aspetterebbe qualcosa di più dagli autori, qualcosa di meno scontato, prevedibile e banale.

OMAGGIO A DAVID BOWIE: Sanremo 2016 si è aperto con l’omaggio al cantante da poco scomparso; l’orchestra ha eseguito il pezzo Starman. Bello. La musica di Bowie è una sicurezza e le versioni “orchestrali” di pezzi “pop” hanno sempre il loro fascino.

REGIA E FOTOGRAFIA: Buono e curato l’impianto luci; la scenografia risulta, alla fine, sempre un po’ pesante e eccessiva. La regia ci pare che abbia fatto fatica: poche inquadrature e sempre molto simili. Forse sono mancate delle innovazioni tecnologiche e l’inserimento di nuove telecamere o espedienti tecnici che garantissero delle novità nell’approccio visivo. Forse questo dipende anche dalla “conformazione del set”: siamo sicuri che nel 2016 l’Ariston – il cinema/teatro della cittadina ligure – sia ancora la location adatta per ospitare il più grande evento televisivo del nostro paese? Durante l’esibizione di alcuni cantanti apparivano sullo schermo, in alto e in basso, delle bande nere per dare un effetto 16:9: durante questi momenti la regia sembrava far ancora più fatica a regalarci inquadrature degne. Estremamente brutta e tetra la grafica che sullo schermo indicava cantanti, canzoni e informazioni sul televoto.


ENTRATA DEI CANTANTI: Ancora i cantanti che entrano sulle note di un loro successo? Sperare in qualcosa di nuovo è chiedere troppo? Siamo nel 2016 e il Festival è trasmesso dalla televisione e non solo dalla radio, magari si poteva azzardare un brevissimo intro grafico o video!

CARLO CONTI: E’ un grande professionista, il pippobaudo 2.0, il dominus di Rai1. Conti va col pilota automatico. Con lui fila tutto liscio (forse fin troppo!) ma tutto nelle sue mani appare uguale. Ieri sera sembrava di assistere a una qualunque puntata di Tale e Quale Show… Non è riuscito a regalare quel qualcosa in più, quella suspance che Sanremo richiede.

MADALINA GHENEA: Riesce a stupire con la sua bellezza e presenza scenica ma forse era il caso di doppiarla!

VIRGINIA RAFFAELE: La comica, che ieri sera vestiva i panni di Sabrina Ferilli, è stato l’elemento migliore della serata. Virginia è esplosiva e riesce ad essere travolgente in ogni situazione. Uno dei migliori talenti italiani nell’intrattenimento.

GABRIEL GARKO: E’ apparso un po’ insicuro ma poco importa: il re delle fiction Mediaset è l’unico (e ultimo) vero divo italiano.

LA PLATEA: Troviamo che sia estremamente patetica la tradizione che vuole che le prime file del teatro siano occupate in eterno da dirigenti e volti Rai o comunque da personaggi famosi. Crea una invisibile barriera che può stancare chi guarda da casa, facendolo quasi sentire escluso.


LAURA PAUSINI: La cantante italiana più famosa e amata anche a livello mondiale conferma le sue doti da “intrattenitrice” e fa emozionare e ricordare. Immensa.

ALDO GIOVANNI E GIACOMO: Invitati in occasione del loro 25° anniversario. Da 10/15 anni non fanno più ridere…

SIR ELTON JOHN – Your Song è sicuramente un capolavoro ma temiamo si sia stancato anche lui di cantarla ogni volta che mette il piede fuori casa…

MAITRE GIMS: Ha cantato il suo tormentone e si è mostrato piuttosto indisponente e superbo col povero Carlo Conti che cercava di fare il simpatico.

TELEVOTO: Si vota solo con sms. Non sarebbe meglio poter votare anche tramite app o tramite i social network come succede al Gf e all’Isola?

LE INTERVISTE DI CONTI AGLI OSPITI: Domande banali, scontate, retoriche. Domande che non richiedono una risposta! Del tipo: “è importante fare beneficenza?”. Cari autori di Sanremo 2016, sforzatevi un po’ di più, trovate nuove idee o suggestioni visto che Carlo Conti non è che sia proprio il mago dell’improvvisazione…

TG1 60 SECONDI: Nell’epoca di Internet, degli smartphone, dei canali all news, c’è bisogno che a mezzanotte e un quarto appaia una giornalista del Tg1 che parla velocissima in modo da far stare tutte le notizie in un minuto?


PAGELLE AI CANTANTI, AL NOSTRO PRIMO ASCOLTO.

  • Lorenzo Fragola “Infinite volte” 5-
  • Noemi “La borsa di una donna” 7-
  • Dear Jack “Mezzo respiro” 5
  • Giovanni Caccamo e Deborah Iurato “Via da qui” 5.5
  • Gli Stadio “Un giorno mi dirai” 6–
  • Arisa “Guardando il cielo” 7
  • Enrico Ruggeri “Il primo amore non si scorda mai” 7.5
  • Bluvertigo “Semplicemente” 5.5
  • Rocco Hunt “Wake Up” 4+
  • Irene Fornaciari “Blu” 4-

TRAME – TERRA AMARA

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