Fino a poco più di anno fa le reti televisive credevano di aver trovato nei talk show politici la loro gallina dalle uova d’oro: assicuravano costi relativamente bassi e ascolti più che soddisfacenti… In un anno la situazione è cambiata, i talk show non sembrano più intercettare i gusti del pubblico e gli ascolti sono crollati!
Sul fronte dei costi, invece, ci viene in soccorso Marco Castoro che su La Notizia rivela quanto costano i principali talk show alle reti che li trasmettono.
Virus di Nicola Porro su Rai2 – nella stagione appena terminata – è costato in media 51 mila euro a puntata. Nel budget sono compresi tutti i compensi: conduttore, redazione, inviati e fly, autori e produzioni. Le 34 puntate sono costate hanno avuto un costo tatale di poco superiore a 1,7 milioni di euro.
Le 7 puntate di 47-35 Parallelo Italia di Gianni Riotta, attualmente in onda su Rai3, hanno un costo superiore a tutta la stagione di Virus: il budget complessivo è di 2 milioni (285.714 euro a puntata). Quinta colonna di Paolo Del Debbio su Rete 4 costa 90 mila euro a puntata. La Gabbia di Gianluigi Paragone su La7 costa circa 70 mila euro a puntata. Piazzapulita di Corrado Formigli costa un po’ di più.
Servizio Pubblico di Michele Santoro su La7 costa circa 300 mila a puntata. Tutto compreso, anche il compenso del conduttore. Ogni puntata di Ballarò di Massimo Giannini su Rai3 ha un budget di 150 mila euro e il compenso del conduttore è pagato a parte (poco meno di un milione in due anni). Dimartedì di Giovanni Floris su La7 “non costa poco. Non quanto Santoro, ma meno del competitor Ballarò” quindi meno di 150 mila euro a puntata.
Dalla vostra parte di Paolo Del Debbio nell’access prime time di Rete 4 costa circa 5 mila euro a puntata.
In onda di Gianluigi Paragone e Francesca Barra nell’access prime time di La7 costa 50 mila euro la settimana, 8 mila a serata. Otto e mezzo di Lilli Gruber costa un po’ di più.
Per Matrix di Luca Telese, nella seconda serata di Canale 5, si spendono 50 mila euro a puntata.
