Ieri, dalle pagine del Corriere della Sera, è arrivato forte e chiaro l’appello di Aldo Grasso a Massimo Giannini e Giovanni Floris: “Fermatevi, fermatevi finché siete in tempo!”.
L’anatema del critico del Corriere è rivolto, più che ai due giornalisti, alla loro “compagnia di giro”:
Fermatevi, avete creato dei mostri! «Ballarò» (Raitre) e «diMartedì» (La7) non sono più dei talk di approfondimento, ma sono passerelle del narcisismo, dell’inconsistenza, della bulimia. Fermatevi per salvare la parola, che è l’unica cosa che conta nei vostri programmi.
Aldo Grasso si scaglia contro la sterminata lista di ospiti che le due trasmissioni mettono in campo. Tale gruppo viene così definito:
un ammasso insensato, una collezione di politici fancazzisti, alcuni con felpa d’ordinanza.
E poi l’appello finale:
Fermatevi, ridate senso al talk, fate in modo che la parola riacquisti la sua forza, la sua funzione democratica: opinioni, competenze, sorprese (roba per pochi) e via i ciarlatani.