Gli inglesi sulla cattedra e gli azzurri zitti e buoni sui banchi a imparare il calcio. E’ stato a lungo un luogo comune. Ma la verità è un’altra. Alla vigilia dei Mondiali in Brasile – che per l’Italia si apriranno proprio contro i “maestri” d’oltremanica – Sfide – I nostri avversari amatissimi dedica l’ultima puntata, in onda venerdì 30 maggio alle 21.05 su Rai3, alla rivalità con l’Inghilterra. E, per l’occasione, Alex Zanardi incontra, in esclusiva, il commissario tecnico Cesare Prandelli, che racconta le sensazioni vissute da un allenatore alla vigilia del grande evento mondiale.
Che il ruolo di maestri e alunni tra Italia e Inghilterra non sia poi così definito, è chiaro sin da quell’amichevole per i settantacinque anni della Federazione Italiana che si gioca nel 1973 e che ci porta alla prima, storica vittoria sul campo di Wembley. La rivivono i due “portieroni”, Zoff e Shilton, insieme al giocatore forse più rappresentativo nella storia degli scontri con la “perfida Albione”: Fabio Capello, che quel giorno approfitta di una fuga di Long John Chinaglia per violare “con i tacchetti” la porta inglese e restituire il sorriso ai nostri emigranti.
Un ribaltamento di ruoli non smentito neppure alle qualificazioni per i Mondiali del 1978, dove battiamo l’Inghilterra con un autorevole due a zero. Ne parlano Capello, Tardelli, Bettega, Zoff, Antognoni e Cuccureddu.
Stesso amaro destino per gli inglesi nel girone di primo turno agli Europei del 1980, quando gli azzurri li mettono sotto di un gol: Zoff, Tardelli, Gentile, Shilton, Bettega e Antognoni ricordano quella partita e la nostra ennesima vittoria.
Arrivano i Mondiali “italiani” del ’90, dove le speranze azzurre si infrangono in semifinale. Ma nella finalina di consolazione per il terzo e quarto posto, contro l’Inghilterra, l’Italia sorride ancora: due a uno. Parlano il nostro capitano di allora, lo “zio” Bergomi, Ferrara e Shilton.
Non va meglio agli inglesi alle qualificazioni ai Mondiali del 1998: andiamo a vincere a casa loro ancora di un gol a zero, mentre la chiusura è affidata al ricordo più recente, i quarti di finale degli Europei 2012. È una battaglia senza esclusione di colpi, ma nessuno prevale e così si arriva ai temutissimi (per noi) rigori. Ma stavolta il destino ci è benevolo e passiamo noi, come ricordano Prandelli, Buffon e Diamanti.
Con l’ultima puntata si conclude anche il sondaggio di Sfide per votare sul web la migliore Nazionale italiana di tutti i tempi: chi è l’allenatore ideale? quali i migliori portieri, difensori, centrocampisti e attaccanti?
