Nonostante la tragedia della scorsa settimana – con The Newsroom che si è fermato ad un misero 2.35% di share (634.000 spettatori) – Rai3 continua a proporre serie tv americane: dal 24 ottobre parte Scandal. Bisogna però ricordare che The Newsroom, anche negli Stati Uniti, è una serie “di nicchia” trasmessa su Hbo, canale via cavo, e seguita da circa 2 milioni di spettatori.
Scandal invece è trasmessa da Abc, un grande network “generalista”, e nella prima stagione è stata seguita da circa 8 milioni di spettatori mentre i primi tre episodi della terza stagione, trasmessi nelle scorse settimane, hanno ottenuto circa 10 milioni di spettatori ciascuno. Venerdì mattina vedremo come sarà andata in Italia…
Nata dalla penna di Shonda Rhimes, Scandal narra le vicende di Olivia Pope, donna di grande determinazione che ha scelto di dedicare la sua vita a proteggere l’immagine pubblica dell’elite americana salvaguardandone i segreti. Ex direttore delle comunicazioni della Casa Bianca per il presidente repubblicano, decide di lasciare il posto di lavoro per creare l’Olivia Pope and Associates, società di gestione delle crisi.
La società, nella prima stagione, è composta dall’avvocato Finch, affascinante donnaiolo inglese; dall’avvocato di colore Wright, dalla parlantina efficiente; dall’investigatrice dello Studio Abby Whelan; da Huck Finn, hacker con un passato da killer della CIA e da Quinn Perkins, avvocatessa dal volto fresco e pulito e dal passato misterioso che impara velocemente il lavoro affiancando sempre più spesso il tormentato Huck.
Tutti sono stati salvati e riscattati da Olivia e per questo sono disposti a qualsiasi cosa per lei. Completano l’entourage dei personaggi più ricorrenti il cinico gay capo dello staff presidenziale Cyrus, suo marito giornalista, un industriale senza scrupoli, la first lady Mellie, un giudice della Corte Suprema, un procuratore distrettuale, un contract killer ex collega di Huck, un deputato democratico nero già fidanzato di Olivia, un ufficiale dei marines agli ordini speciali del presidente, la vicepresidente bigotta.
Per il ruolo di Olivia l’attrice Shonda Rhimes si è ispirata all’aiutante del presidente americano George W. Bush, Judy Smith.