Carlo Freccero, direttore di Rai4 e raffinato esperto di comunicazione, torna a parlare del grande valore delle serie tv internazionali (soprattutto statunitensi), ormai più importanti del cinema nell’operazione di comprensione della società contemporanea.
Afferma Freccero:
La prima caratteristica del neotelefilm americano è la capacità di mettere in scena le inquietudini e le crisi dell’immaginario contemporaneo, cosi come Hollywood metteva in scena l’immaginario ottimista degli anni d’oro.
Secondo Freccero, le serie tv riescono a fornirci un quadro completo della nostra società e del suo immaginario collettivo in un modo ben più puntuale rispetto ai prodotti informativi come i reportage:
I telefilm americani tendono a costruire uno spaccato della società. E lo fanno con una sensibilità, una capacità di sintesi, molto superiore a strumenti tradizionali come informazione e reportage. Non catturano la realtà, ma l’immaginario collettivo, sono la spia dell’inconscio che cova sotto i fatti quotidiani.
La televisione contemporanea, si basa sempre di più su serie tv e reality ma solo le serie riescono a fornire un’analisi più profonda dell’individuo e delle sue relazioni sociali:
Se oggi la nostra attenzione è rivolta all’individuo e ai meandri della mente, la televisione ha risposto a queste domande in due modi. Con il reality, che però scivola sulla superficie dello schermo senza lasciare traccia. Oppure con la fiction: c’è più verità sul modo di intendere la relazione uomo/donna in un serial come Sex and the City, che in tutte le confessioni in diretta nei reality di oggi.
(fonte Corriere della Sera, 10/04/2013, articolo di Renato Franco, pagina 45)