Che in Rai ci siano forti sprechi non è certo una novità, ma stamani il quotidiano il Giornale ha deciso di fare una “spending review” proprio alla tv di stato.
Il dato che subito salta all’occhio è l’immane numero di dipendenti, oltre 13mila. Scrive Paolo Bracalini sul Giornale:
1.027 milioni di euro in un anno, per pagare gli stipendi a 10.191 dipendenti a tempo indeterminato, più altri 1.600 a tempo determinato. A quelli bisogna aggiungerci i dipendenti delle società controllate da Rai Spa, altri 637 dipendenti per RaiWay, 439 per Sipra, 89 per Rai Cinema, e 2 per RaiWorld (in tutto 13.133 dipendenti).
Per fare una paragone basta dire che Mediaset di dipendenti ne ha 4.736. Viale Mazzini ha quasi il triplo dei dipendenti rispetto a Cologno.
Se poi andiamo a vedere le mansioni in cui sono ripartiti i dipendenti il quadro sarebbe comico se non fosse tragico (la tragedia di una tv pubblica pagata dalle tasse dei cittadini). Si contano addirittura 700 truccatori, “un numero che supera quello dei loro colleghi addetti alle mascherature per il Carnevale di Rio de Janeiro” chiosa ironicamente Vittorio Feltri.
Ma nell’organico Rai ci sono anche 11 medici ambulatoriali, 314 dirigenti e 119 musicisti. La categoria più cospicua è però quella dei giornalisti: quasi 2.000 di cui un centinaio sono direttori e vicedirettori.
Il Giornale evidenzia poi come solo in Rai possa accadere che i cameraman siano inquadrati contrattualmente come se fossero dei giornalisti. Ma udite, udite! Proprio come lo stato, anche la tv pubblica possiede terreni e appartamenti. Il valore di questi beni immobili è pari a 176 milioni di euro e parte di questi beni potrebbero essere alienabili.
Ma questo potrebbe essere solo una piccola parte degli sprechi Rai, speriamo che l’inchiesta del Giornale vada avanti nei prossimi giorni.
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