Aldo Grasso, firma autorevole del Corriere della Sera, è un critico televisivo severo ma tra i più competenti e acuti che si trovino sulla piazza italiana.
Ci piace riportare il suo giudizio sempre puntuale, argomentato e brillante sulla nostra tv. E ci capita spesso di condividere le sue analisi come nel caso di Plastik-Ultrabellezza il nuovo programma di Italia 1, condotto da Elena Santarelli, cominciato martedì in prime time.
Grasso, dalle pagine del suo giornale, afferma:
Plastik-Ultrabellezza è pieno di cose da migliorare, sono tre programmi in uno ancora da mettere a punto, ma finora, fra le trasmissioni italiane che si sono occupate di eliminare gli inestetismi, bandire il grasso superfluo, cancellare smagliature storiche e, soprattutto, sfidare il proprio destino fisionomico è la più convincente.
Merito principale della riuscita è il ruolo interpretato dal prof. Marco Klinger che ha rivelato un’insospettabile padronanza del mezzo.[…]. Grazie alla sua presenza in scena, abbiamo potuto chiudere un occhio sulla demenziale scenografia da casa delle bambole e sulla incapacità recitativa di Elena «Barbie» Santarelli. L’unica cosa che sa dire è «la chirurgia plastica a 360 gradi».
Il pezzo di Grasso si conclude mettendo in evidenza come il tema della “metamorfosi” sia stato affrontato fin dall’antichità e dall’esigenza di declinare l’argomento in termini moderni, e ci0è dal punto fisico e non solo spirituale e mentale.
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