Tutti sappiamo come è andata a finire (malissimo!) per la Nazionale Italiana ma forse in questi Mondiali 2010 c’è qualcosa che è stato peggiore degli Azzurri… A meritarsi l’inglorioso titolo è la Rai. Per vari motivi sia di qualità che di relazioni tra costi e prodotto. A fare le pulci alla tv di stato è Maurizio Caverzan su il Giornale (di cui citeremo ampi stralci).
Innanzitutto quello che è mancato alla Rai è stata la qualità:
Non si sa se siano più provinciali le telecronache delle (poche) partite trasmesse o più paesani i commenti a fine match di Notti mondiali.
Effettivamente il livello di Notti Mondiali con Paola Ferrari, Giampiero Galeazzi e Maurizio Costanzo affiancati da ospiti è veramente basso. Più che su una rete pubblica europea sembra di stare a una sagra paesana o nel solito bar sport dove ognuno si improvvisa commissario tecnico e pretende di dare il proprio giudizio. Anche Aldo Grasso sulle colonne del Corriere della Sera è stato tagliente al riguardo: “Notti mondiali? sono le più periferiche e provinciali che abbiano mai mandato in onda”.
Ma il giudizio sulla Rai e i suoi Mondiali si fa ancora più pesante se andiamo a vedere lo sforzo economico e tecnico che Viale Mazzini ha messo in campo:
Cento tra giornalisti, tecnici e commentatori per 25 partite a fronte degli 80 inviati di Sky che, peraltro, manda in onda tutti i 64 match.
La strategia della Rai era partita subito con il piede sbagliato. Nel 2005 la Rai acquistò i diritti dei Mondiali 2010 e di quelli del 2014 in Brasile per 350 milioni di euro in totale. Nel 2008 ha ceduto i diritti per lo sfruttamento pay a Sky per 175 milioni (90 per il Sudafrica e 85 per il Brasile). Fatti i dovuti calcoli, la Rai ha sborsato 90 milioni di euro per trasmettere 25 partite del mondiale sudafricano, escluse quelle dell’Italia che sono regolate da un contratto a parte. Ogni partita costa dunque 3,6 milioni. Dall’altra parte, Sky spende 87,5 milioni per trasmettere tutto il Mondiale, 39 partite in esclusiva più 25 «in condominio» con la Rai.
In questo panorama, dopo l’uscita dell’Italia, lo share è sceso in modo rilevante anche se è prevedibile che con l’avvicinarsi delle semifinali si potrà recuperare qualche punto di share.
(fonte il Giornale)
