TuttoTv.info | tutte le info sulla tv

CASO DANDINI, UN REGOLAMENTO DI CONTI A SINISTRA

Le vestali della libertà di stampa hanno trovato un nuovo campo di battaglia: la difesa di “Parla con me” e Serena Dandini. Legittimo. Ma bisognerebbe capire meglio i punti fondamentali del problema che mostrano come il divano rosso di Rai 3 sia più vittima di un regolamento di conti a sinistra che di una volontà censoria di Berlusconi. Il terzo canale Rai è un territorio di lottizzazione della sinistra da anni e il centro destra sembra aver passivamente accettato questo fatto e di solito non si intromette nelle questioni interne al canale-partito.

Veniamo al punto: si parla di una possibile riduzione del numero di puntate settimanali di “Parla con me”, da quattro potrebbero passare ad una. Il direttore di rete, Di Bella, ha minacciato di andarsene nel caso in cui venga tolto il posto alla Dandini.

Riprendiamo dal sito The Frontpage di Velardi e Rondolino: “prima o poi, la Dandini dovrà rassegnarsi a cedere le serate che Veltroni le ha regalato – senza per questo che Di Bella lasci la poltrona”. “La storia di Parla con me è una storia emblematica, in cui il veltronismo reale si sposa perfettamente all’antico spirito democristiano di viale Mazzini – in barba alla qualità, al merito, agli ascolti, al buonsenso, alla decenza, ai quattrini”.

“Per anni Paolo Ruffini, direttore di Raitre in quota Ulivo, aveva cercato di chiudere il Tg3 di mezza sera (…) divenuto troppo lungo e ingombrante nel palinsesto. Per colpa di quel tg, le seconde serate di Raitre, un tempo note per il loro carattere innovativo e per la loro varietà, scivolavano sempre più tardi nella notte. Il Tg3, però, sotto l’eroica guida di Di Bella e con l’appoggio corporativo dell’Usigrai, resiste”.

“È a questo punto che entra in scena Veltroni(…). Il 28 aprile 2008 accade un fatto clamoroso: Rutelli perde il ballottaggio, e Alemanno diventa sindaco di Roma. Il sistema di potere culturale costruito dal centrosinistra nella capitale è dunque virtualmente dissolto. Bisogna correre ai ripari – e che cosa c’è di meglio della Rai?”.

Dandini e company vengono trasferiti armi e bagagli a Rai3 dal teatro comico romano Ambra Jovinelli (“incassi pochi, sovvenzioni molte”) che infatti chiuderà nel giugno 2009.

“Il buon Ruffini, infatti, trovò nel suggerimento di Veltroni – caricare sul bilancio di viale Mazzini i comici di regime che Alemanno avrebbe licenziato – l’arma perfetta per sconfiggere le ultime resistenze del Tg3. E così infatti è stato: nell’ottobre del 2008 il palinsesto di Raitre subisce una piccola rivoluzione. Muoiono tutte le seconde serate – il vero fiore all’occhiello della rete –, la Dandini e la sua tribù occupano tutto il territorio (e tutto il budget), il Tg3 ottiene in cambio di cominciare a mezzanotte in punto e di avere più mezzi per Linea notte.”.

“Ora che il Tg3 se ne va in onda tranquillo a mezzanotte, e Veltroni non è più il capo, perché mai, si chiedono a Raitre, dobbiamo tenerci la Dandini? Avanti, c’è posto: la Rai è di tutti, o almeno di tutti quelli che possono chiedere. Se soltanto Masi lasciasse fare a Di Bella…”.

(fonte The Frontpage)

Nessun commento ancora

Rispondi

TRAME – TERRA AMARA

Terra Amara - Trame

TRAME – BEAUTIFUL

Beautiful - Trame

TRAME – UN ALTRO DOMANI

Un altro domani - Trame

NETFLIX, LE SERIE PIÙ VISTE

Netflix Top 10

Categorie

ARCHIVIO

maggio: 2010
L M M G V S D
    giu »
 12
3456789
10111213141516
17181920212223
24252627282930
31  

Favicon Plugin made by Cheap Web Hosting