Anche Aldo Grasso, sul Corriere della Sera di stamani, si è accorto di come sia cambiato Chi l’ha visto?. Il programma, come evidenzia il suo titolo, è stato concepito per la ricerca “collettiva” di persone scomparse all’interno del progetto della Rai3 disegnato dallo storico direttore Angelo Guglielmi.
Da qualche anno, il profilo del programma è però profondamente cambiato ed è diventato un programma di cronaca, sempre più simile a Quarto Grado. Lo avevamo già scritto in un post del 23 giugno 2011 (leggi il post: Chi l’ha visto?, il format è cambiato, perdonateci l’autoreferenzialità!).
Un ragionamento molto simile lo fa anche Aldo Grasso sul Corriere in un articolo dall’emblematico titolo “Cronaca morbosa e Sciarelli dolente”. Scrive il critico televisivo:
non so più cosa sia la trasmissione: una ricerca di scomparsi? Una serializzazione di casi umani, come la triste vicenda di Angela Celentano? Un talk su clamorosi episodi di cronaca, come la storia del bambino di dieci anni portato via il 15 ottobre a forza dalla scuola elementare di Cittadella? Di tutto, di più.
E aggiunge:
così simile, in termini drammaturgici, a «Quarto grado» di Salvo Sottile. La fortuna della Sciarelli è di far a meno della compagnia di giro degli opinionisti, ma la morbosità per la cronaca nera è identica.
Ma Grasso ci va giù pesante e paragona lo stile dell’impegnata giornalista Sciarelli a quello delle signore del pomeriggio:
la narrazione è opaca, stile Barbara D’Urso o Mara Venier. Gli scomparsi sono soltanto la marca di riconoscimento del programma, che ormai punta a essere l’ultimo baluardo della «tv verità» (…), l’ultima tribuna dove il quotidiano escluso dalla politica ritrova una sua voce, l’ultimo qualcosa, da rintracciare ogni volta.
Più di un anno fa su TuttoTv.info, a proposito di Chi l’ha visto?, scrivevamo:
Il programma ha ottenuto un grande successo di pubblico cambiando un po’ il suo format. Fin dalle sue origini era stata concepita come una trasmissione di servizio pubblico per favorire le indagini “collettive” sulle persone scomparse.
Il grande successo è arrivato, però, trattando i casi di cronaca che hanno segnato l’ultimo anno televisivo (e ha fatto il pari con la trasmissione di Rete 4, Quarto Grado). Non dimentichiamo che fu proprio Federica Sciarelli a comunicare in diretta su Chi l’ha visto? il ritrovamento del corpo di Sarah Scazzi alla madre della piccola collegata da casa Misseri.
Niente di male nel cambiare il format di un programmi dopo anni di onorata carriera ma è doveroso evidenziare come anche una trasmissione della “gloriosa” Rai 3 si sia dovuta piegare a quella che le anime belle della critica tv chiamano “morbosità della cronaca”. Noi più semplicemente crediamo che siano stati presi in considerazione i gusti del pubblico che giustamente ha premiato il programma. Nulla di strano, nulla di male. Solo positiva sorpresa che lo si sia capito anche nella snob Rai 3.