Intervistato da Tv Sorrisi e Canzoni in vista della ripartenza effettiva di Porta a Porta (20 settembre), Bruno Vespa dà le pagelle ai suoi colleghi dell’informazione tv.
Vediamo cosa ne pensa Vespa dei conduttori, vecchi e nuovi, dei programmi di approfondimento.
Si parte dalla nuova coppia Luca Telese-Nicola Porro che condurrà In Onda su La7 alle 20.30 il sabato e la domenica. A proposito di Nicola Porro che sostituirà Luisella Costamagna dal 17 settembre, Vespa ritiene che a La7 “hanno fatto benissimo”:
La7 ultimamente scivolava un po’ troppo a sinistra, ed essendo una rete in crescita ha bisogno di ampliare il pubblico, ricollocarsi.
Di Alessio Vinci dice che è un gentiluomo anche se ci tiene a precisare la loro differenza generazionale e di formazione.
Si passa poi al capitolo Michele Santoro, con cui Vespa si è varie volte, pubblicamente, scontrato:
Non ha mai smesso di essere il trascinatore politico, colui che “serve il popolo” [Santoro da giovane faceva parte di Servire il popolo, organizzazione di estrema sinistra e maoista]. […] E’ un signor professionista, anche se l’ho sempre considerato oggettivamente, serenamente, amichevolmente incompatibile con il servizio pubblico.
Arriva poi un giudizio su Enrico Mentana: un successo meritato, anche se Vespa ritiene che al Tg1 non avrebbe potuto fare un telegiornale come quello di La7 ma uno “decisamente più noioso”.
Per Vespa, Gad Lerner “ha altre virtù” ma non certo l’imparzialità. Giuliano Ferrara viene considerato “un campione assoluto, il più colto”. Vespa riserva una stoccata anche a Giovanni Floris e giudica Ballarò una trasmissione “non equilibratissima, ma importante”.
C’è spazio poi per un giudizio su Antonio Ricci, il campione dell’anti-tg. Per Vespa:
Ricci è il vero dominus della tv. […] Fa qullo che vuole, come vuole, quando vuole. Ha un successo che si è guadagnato, che gli puoi dire?
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