Stasera, alle 21.10 su Canale 5, andrà in onda la quarta e ultima puntata de Il Bosco, la fiction di genere mystery e thriller prodotta dalla Taodue e interpretata da Giulia Michelini e Claudio Gioè.
La domanda di oggi è: ci sarà una seconda stagione? Al momento non c’è nessuna conferma ufficiale per una nuova stagione della fiction. Gli ascolti non sono stati particolarmente alti sebbene Il Bosco abbia sempre vinto la serata contro il debolissimo Forte Forte Forte di Raffaella Carrà. Questi i dati delle prime tre puntate:
- Prima puntata, 20 febbraio 2015: 4.369.000 spettatori, share 16,73%
- Seconda puntata, 27 febbraio 2015 3.871.000 spettatori, share 15,17%
- Terza puntata, 6 marzo 2015 3.911.000 spettatori, share 14,88%
La media di ascolto delle prime tre puntate è stata di 4.050.000 spettatori col 15,59% di share. Se guardiamo al dato nudo e crudo è difficile pensare che possa essere messa in cantiere una nuova stagione.
Bisogna però sottolineare che Il Bosco è stato un ottimo e coraggioso esempio di rinnovamento della fiction italiana. Si sono superate le atmosfere rassicuranti e “vecchie” di certa fiction italiana e si è scelto di evitare la tipica immersione nel melò, cara a tante produzioni anche di Canale 5. Il risultato è stato una miniserie moderna e in linea con gli standard della grande serialità americana. Ne Il Bosco ritroviamo elementi e suggestioni tipici di capolavori della televisione come Twin Peaks, una scrittura moderna e una caratterizzazione dei personaggi molto più articolata di quella che normalmente vediamo nella gran parte delle fiction italiane.
Il Bosco segna anche un ulteriore esperimento della Taodue Film di Pietro Valsecchi nel suo percorso di diversificazione dei generi e di superamento del solo genere crime e poliziesco. L’operazione era già iniziata con Benvenuti a Tavola (tentando l’incursione nel genere comedy) e con Il Tredicesimo Apostolo (con un viaggio nel paranormale e nel mistero). Entrambe le produzioni sembrano essersi fermate alla seconda stagione per ascolti non soddisfacenti. Cosa accadrà con Il Bosco?
Noi speriamo in una conferma. La sperimentazione di nuovi percorsi nella fiction italiana è sempre cosa buona e giusta. Non si può vivere solo col puzzo di naftalina di prodotti “vecchi” – seppur di successo – come Don Matteo, Un passo dal cielo e Che Dio ci aiuti…
