Finalmente Benedetta Parodi ha trovato la sua dimensione… Dopo un paio di anni passati nell’angusto spazio di La7, la Parodina è rinata su Real Time.
Il periodo su La7 è stato disastroso: ascolti intorno al 2%. Non che a La7 non fosse stata valorizzata: Benedetta aveva un programma di un’ora ed era stata pure scelta per far da “traino” al tg delle 20 di Mentana. Il problema era che La7 non era la rete per lei. La sue ricette espresse e scanzonate, il suo stile da tutor culinario inesperto (della serie: “se ce la faccio io potete farcela tutti”) non era in linea con il pubblico di La7, sempre in cerca di politica e informazione. Il target della rete avrebbe forse preferito qualche documentario sullo “slow food” piuttosto che le ricette “cotte e mangiate” di Benedetta…
Real Time sembra invece la sua collocazione più naturale. E il pubblico l’ha premiata. Venerdì sera la prima puntata di Bake Off Italia – Dolci in forno, in onda su Real Time e su Dmax, ha registrato un incredibile successo: 1,2 milioni di ascoltatori nel minuto medio, 4,2% di share e 2,6 milioni di contatti netti, 6° programma nazionale più visto dal totale individui, battendo in prima serata Rai 2 e Rai 3. In particolare, il programma ha totalizzato la miglior performance di sempre su Real Time con 895.000 ascoltatori nel minuto medio attestandosi come il 7° canale nazionale con il 3,11% di share e il 5° sulle donne 20-49 con il 5,6% di share. Un vero e proprio record per un programma di un canale nativo digitale.
È opportuno fare un confronto con Fashion Style di La5, il talent di moda che schiera in giuria anche Silvia Toffanin e Alessia Marcuzzi. Entrambi sono talent show, entrambi si avvalgono di volti noti al pubblico televisivo, entrambi hanno avuto la copertina di Tv Sorrisi e Canzoni. Fashion Style però si è fermato a poco più di 200 mila spettatori mentre Bake Off Italia ne ha conquistati un milione in più! Una cifra stratosferica per un canale digitale.
Stamani sul Corriere della Sera anche Aldo Grasso promuove Bake Off:
è il programma più «carino» della tv italiana. I toni sono educati, i colori pastellati, i commenti mai eccessivi o aggressivi come in altri talent di cucina. Non volano i piatti ma prende vita una forma di intrattenimento molto raffinato.
E ancora:
quello che stupisce di «Bake off» è la qualità complessiva della produzione: è uno show «carino» da vedere, talmente curato in tutte le sue parti da funzionare come una perfetta macchina a orologeria, dalle belle inquadrature del cibo alla costruzione narrativa delle personalità dei concorrenti.
