I casi di Marcello Dell’Utri e Bruno Contrada sono al centro de Il Labirinto – Storie di ordinaria in-giustizia, il programma di Carmelo Abbate, in onda giovedì 23 giugno, in seconda serata, su Rete 4.
Dell’Utri e Contrada, un manager ed un super poliziotto, due persone apparentemente molto distanti, ma accomunate da un reato controverso: il concorso esterno in associazione mafiosa. C’è chi lo definisce ‘il reato che non esiste’, perché non è scritto nel codice penale, ma è frutto di una consuetudine normativa nata nel 1994.
Marcello Dell’Utri, 75 anni, dope cinque procedimenti giudiziari, è stato condannato a sette anni di carcere. Li Sta scontando nel carcere di Rebibbia nonostante le cattive condizioni di salute. Bruno Contrada. 85 anni, dopo interminabili processi è stato condannato a 10 anni di carcere. Tornato libero ha continuato a lottare per la sua innocenza e, lo scorso anno, una sentenza della Corte Europea dei diritti dell’uorno gli ha dato ragione: Contrada non andava condannato, il reato era poco chiaro e non andavano presi in considerazione fatti successi prima del 1994. Questa sentenza può valere
anche per Marcello Dell’Utri, che è in carcere per lo stesso reato?
Miranda Dell’Utri e Bruno Contrada raccontano le emozioni ed i drammi delle rispettive vicende personali e familiari. Al programma partecipano, tra gli altri, anche Vittorio Sgarbi, Rita Dalla Chiesa, Iva Zanicchi, Andrea Pamparana, Piero Sansonetti.
Il Labirinto – Storie di ordinaria in-giustizia è un programma Videonews, a cura di Enrico Parodi.