Si riapre il caso di Roberta Ragusa: dopo il pronunciamento della Cassazione, chiamata a esprimersi sulla sentenza di «non luogo a procedere» emessa dal gup nei confronti del marito Stefano Logli, la storia della donna scomparsa nel nulla nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012 da San Giuliano Terme (Pisa) torna in primo piano. Il nuovo appuntamento con Quarto Grado – in onda venerdì 18 marzo, in prima serata, su Rete 4 – si occupa della sentenza della Suprema Corte e ripercorre le tappe principali di questo giallo, in cui la domanda-chiave non ha ancora trovato risposta: Roberta si è allontanata volontariamente o è stata assassinata?
È avvolto nel mistero anche il caso di Isabella Noventa, di cui si sono perse le tracce da oltre due mesi. Ma in questa vicenda c’è la confessione di Freddy Sorgato, l’amico della segretaria cinquantacinquenne, che aveva raccontato agli inquirenti di aver cenato con la donna la sera della sua scomparsa, e che ha poi dichiarato di averla uccisa. Gianluigi Nuzzi, con Alessandra Viero, seguono gli sviluppi nella ricerca del cadavere e le novità emerse dagli interrogatori dei tre fermati: in carcere, oltre a Freddy, ci sono sua sorella Debora e l’amica Manuela Cacco.
Un altro femminicidio, quello della professoressa Gloria Rosboch, coinvolge un ‘trio’ di presunti responsabili: l’ex allievo di 22 anni Gabriele Defilippi, il suo amante Roberto Obert e sua madre Caterina Abbattista, arrestati per il delitto della quarantanovenne di Ivrea.
Il programma a cura di Siria Magri continua a investigare sui 187.000 euro che la donna aveva dato al giovane – che sarebbero al centro di questo caso – sui possibili complici dei tre e sulle loro versioni, che ancora oggi si contraddicono a vicenda.
