Canale 5 pesca ormai a piene mani nella serialità spagnola. Giovedì 30 aprile 2015 andrà in onda Io ti troverò (titolo originale Niños robados, letteralmente “bambini rubati”).
Niños robados è una miniserie in due puntate (180 minuti totali che Canale 5 trasmetterà in una sola serata con dei tagli) andata in onda nell’ottobre 2013 su TeleCinco. La fiction è ispirata a fatti storici reali. Siamo nella Spagna degli anni ’70, Francisco Franco è ancora al potere, due giovani donne si vedono obbligate ad affrontare la loro gravidanza in solitudine. Entrambe le donne partoriscono nel solito ospedale ed entrambe vengono separate dal proprio bambino. Questo fatto segna tragicamente le loro vite… Circa trenta anni dopo una ragazza bussa a una delle due donne in cerca della propria identità reale. Da qui parte il drammatico racconto di ciò che è davvero accaduto molti anni prima…
TRAMA: Due donne sono costrette a vivere la loro gravidanza da sole nella Spagna degli anni ’70. Violeta (Macarena García) una giovane e ingenua ragazza che, quando scopre di essere incinta, decide di lasciare il suo piccolo paese di provincia per trasferirsi in città e Conchita (Nadia de Santiago) una giovane operaia che sfida le leggi sociali rifiutandosi di sposare il padre del suo bambino. Le due donne non si conoscono ma partoriscono nella stessa clinica, lo stesso giorno e ad entrambe viene fatto credere di aver perso il bambino al momento del parto. Anni dopo però una donna irrompe nelle loro vite e le porta a conoscenza di quello che è realmente successo, rivelando un segreto che non solo cambierà per sempre la vita delle protagoniste ma che farà luce su una serie di misteriose scomparse di neonati e bambini che sconvolsero la Spagna tra gli anni 70 e 80.
Io ti troverò è ispirata al romanzo della scrittrice spagnola Clara Sanchez, autrice del best seller “Il profumo delle foglie”, con oltre un milione di copie vendute in tutto il mondo. Le vicende narrate non sono frutto di fantasia ma prendo spunto da fatti realmente accaduti nella Spagna degli anni ’70, quando moltissimi bambini vennero rapiti alla nascita e separati dalle loro madri. Da qui il titolo originale della serie “niños robados”, (bambini rubati): infanti dichiarati morti al momento della nascita, rubati alle proprie madri e consegnati ad altre famiglie per essere allevati.
Il dramma dei niños robados è particolarmente sentito in Spagna e anche il pubblico italiano ha già potuto confrontarsi con questa tematica grazie ad un’altra serie spagnola trasmessa da Canale 5, Senza Identità, interpretata da Megan Montaner (dall’8 aprile 2015, Antena 3, in Spagna, sta già trasmettendo la seconda stagione di Sin Identidad).
Se in Sin Identidad la questione dei niños robados era l’occasione per raccontare una storia di vendetta in stile “Conte di Montecristo” (con venature da thriller e spy story), in Io ti troverò l’attenzione sarà più concentrata sui drammi intimi e personali delle madri e dei figli, vittime della tragica pratica di sottrazione dei neonati.
In Spagna gli ascolti di Niños robados (Io ti troverò) sono stati molto buoni: la prima puntata è stata vista da 4.079.000 spettatori per uno share del 22.3%, mentre la seconda ha raccolto 3.757.000 spettatori con uno share pari al 22.1%.
