Fiammetta Cicogna conduce "Wild-Oltrenatura" ogni lunedì ore 21,10 su Italia 1
Per questa estate Mediaset ha deciso di puntare sui documentari naturalistici in prima serata. Ogni lunedì su Italia 1 va in onda Wild-Oltrenatura con Fiammetta Cicogna e il mercoledì su Rete 4 Life-Lo spettacolo della natura condotto da Tessa Gelisio. Wild è già in onda da qualche settimana e sta registrando ottimi ascolti: lunedì 19 luglio è stato visto da 2.405.000 telespettatori totali con il 15.96% di share sul pubblico attivo. Anche Life, la cui seconda puntata andrà in onda stasera ha ottenuto un eccellente riscontro.
I due programmi pur avendo la tematica simile la affrontano con un taglio diverso. Life trasmette i dettagliati e curatissimi documentari realizzati in alta definizione dalla BBC mentre Wild si concentra sul carattere estremo e pericoloso della natura. La scelta di Mediaset pare impeccabile anche per la scelta della rete di messa in onda: su Italia 1, la rete giovane, i filmati estremi quasi da real tv, su Rete 4, la rete dedicata ad un pubblico più adulto, la “narrazione” della natura.
Ma tutto ciò a Aldo Grasso, critico tv del Corriere della Sera, non piace e questa mattina dalle colonne del quotidiano di Via Solferino stronca Wild-Oltrenatura:
Wild. Oltrenatura non racconta, assembla, mette insieme filmati provenienti da altri programmi, usa la natura come fosse un deposito di clip mozzafiato: turista nelle fauci di un coccodrillo, elefante impazzito semina il panico, Borneo, millepiedi letali, squalo bianco in Adriatico, toro inferocito salta sugli spalti, cameraman attaccato dal feroce calamaro, una donna sfida uno sciame di api e così via. I servizi sono brevi (frammenti che non diventano mai racconto) e la modalità più praticata è quella del «rivediamo la scena». A presentare questo assemblaggio è stata chiamata Fiammetta Cicogna, divenuta famosa in uno spot della Tim, arruolata e subito sfrattata da Piero Chiambretti. Diciamo che non esprime il massimo della simpatia. Per non farsi mancare nulla, gli autori hanno pensato anche a una «wild chart», una sorta di top ten di campioni della natura, come se la natura fosse un’olimpiade spaventevole. Ci sono anche contributi di Bear Grylls, un esperto di tecniche di sopravvivenza che illustra i metodi per cavarsela in situazioni estreme. Una è, dopo un po’, cambiare canale.
A giudicare dall’ articolo publicato oggi 21 luglio su “Corriere della Sera” Il Sig. Grasso si e limitato a commentare l’ ultima puntata di Wild di lunedi 18 Luglio, Inviterei il sig Grasso pertanto a visionare tutte le puntate prima di scriviere tali commenti, sia sul programma sia sulla conduttrice Fiammetta.
Ma cosa volete, questa e l Italia, dove ci sono ancora i vari Grasso che si permettono di scrivere tali cose mediocri e superficiali, memori di un passato di una penna gloriosa che fu’ e che evidentemente non e’ piu’.
Alessandro
vorrei sapere chi fa le riprese di mr Bear? Chiunque sia nè + bravo di lui ! e non viene mai nominaTO
Programma che offende la dignità animale e l’ intelligenza umana.Di raro inutile violento squallore.riesce a far vedere perfino un cerbiatto come potenzialmente letale.Deride animali in agonia e promuove attività barbare shoccanti per un erbivoro come i rodei.Bear?lo vedrei bene all’ alto forno di una fonderia o meglio contro l albero sbattuto al posto Dell iguana!penoso esploratore di pannocchie, pessimo esempio per una rete giovanile che dovrebbe promuovere amore rispetto e civile convivenza!per esibire una ragazzetta di ordinaria presenzanon ‘e necessario questo scempio!!!carosello di vergogne umane
non lo apprezzi però mi pare che lo segui con attenzione
grazie per aver pubblicato il mio dissenso.e’ stata la prima e ultima puntata e credi ero allibita.non voglio pensare che la gente apprezzi certe farse che rischiano di vanificare lo sforzo di miglaia di persone che lottano e vivono per i diritti degli animali.La vita morte e natura non sono fenomeni da baraccone su cui appoggiar 2 poppe